I numeri continuano a salire e preoccupano alcune Regioni più di altre. Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca non ammette che si perda altro tempo e decide per un secondo lockdown nella sua Regione.
I dati del Ministero della Salute, così come riportato dal sito bloglive.it in merito alla situazione di oggi, ci informano che i casi totali – compresi attualmente positivi, morti e guariti – salgono di 19.143 unità e portano il totale a 484.869. Nelle ultime ventiquattro ore 91 morti che portano il numero complessivo delle vittime a 37.059.
I casi attualmente positivi salgono a 186.002, + 16.700 rispetto a ieri. aumentano anche i dimessi e i guariti che arrivano a quota 261.808 con un incremento di 2352 persone. I ricoverati con sintomi sono 10.549, +855 mentre nelle terapie intensive 1049 assistiti, +57. Da ieri sono stati eseguiti 182.032 tamponi.
Il Premier Giuseppe Conte ripete da settimane che il Governo sta lavorando per evitare un secondo lockdown nazionale. Ma i numeri preoccupano. I fatidici 16.000 casi al giorno entro Natale – previsti dal virolgo Walter Ricciardi – li abbiamo raggiunti ieri, con oltre due mesi di anticipo sulla tabella. E in una lettera, cento scienziati hanno chiesto al Premier e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di prendere misure drastiche entro e non oltre tre giorni altrimenti potrebbe essere davvero troppo tardi. Troppo tardi per gli ospedali, per la situazione sanitaria e anche – sul medio e lungo termine – per l’economia del Paese.
E c’è chi non vuole perdere un solo giorno di più. Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in una diretta Facebook, ha annunciato un nuovo lockdown per la sua Regione. “Non c’è tempo da perdere, non possiamo pensare agli sciacallaggi. Oggi non domani dobbiamo prendere decisioni efficaci. Perfino l’ordinanza che entra in vigore oggi è già superata dai dati del contagio con cui dobbiamo fare i conti”. Infatti – in base all’ultima ordinanza regionale – da oggi in Campania entra in vigore il coprifuoco dalle ore 23 fino alle 5 del mattino, come in Lombardia. Ma per De Luca ormai non basta più: “Chiederò al governo un lockdown nazionale, e per quanto riguarda la Campania decidiamo di chiudere tutto. Per l’Italia deciderà il Governo, per la Campania faremo quello che riterremo giusto per noi”.
De Luca, ampliamente biasimato dai campani per la sua decisione di far chiudere le scuole, ha ribadito che è stata proprio la riapertura degli istituti scolastici la principale causa della risalita dei casi di Covid. Dati alla mano ha spiegato che nella fascia 0-5 anni i contagi sono passati da 88 positivi prima del 24 settembre a 402 positivi dopo l’apertura; nella fascia tra 6 ai 10 anni si è passati da 57 contagi a 476 contagi, nella fascia 11-14 anni da 49 contagi a 479 contagi; nella fascia 15-18 da 82 contagi a 558 contagi. “Quale genitore degno di questo nome manderebbe i figli a scuola con queste cifre?”.
Il governatore campano, pertanto, ha stabilito di chiudere per i prossimi 30-40 giorni tutte le attività non essenziali riservandosi poi di decidere se prorogare o no il lockdown in base all’andamento dei contagi.”Io non voglio trovarmi di fronte qui da noi ai camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute” – ha concluso De Luca.
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