Un lockdown incompleto che permetta la circolazione per chi deve lavorare: il Governo si prepara ad arginare un ulteriore ascesa della curva dei contagi.
Milano, Roma, Napoli e Genova: sono solo quattro delle città più colpite dal Covid dove le misure di distanziamento sociale potrebbero essere inasprite fino ad arrivare ad un lockdown parziale in alcune Regioni per sventare un peggioramento di una situazione che va solo a peggiorare. Dopo che perfino gli scienziati del Comitato Tecnico Scientifico hanno dovuto ammettere che le tante misure adottate dal Governo come l’app immuni ed i test a tappeto hanno fallito nell’arginare la diffusione del virus, le tanto temute nuove restrizioni verranno a condizionare nuovamente la vita degli italiani.
Niente lockdown completo, promette Conte. Tuttavia, nelle zone “calde” si valuta un coprifuoco a partire addirittura dalle 20.00 che esclude soltanto i lavoratori: “Bisogna che i governatori regionali approvino rapidamente tutte quelle misure che vanno nella direzione di una stretta che argini l’aumento della curva dei contagi”, ha detto il Ministro della salute Roberto Speranza nel messaggio consegnato a sindaci e governatori delle regioni più colpite: tutto lascia presagire l’arrivo di un tanto temuto secondo lockdown nonostante il Governo lo escluda, forse più “morbido” di quello che ha bloccato l’intero paese per interi mesi durante la prima fase della pandemia.
Tra le misure che vengono discusse in queste ore oltre al coprifuoco che di fatto mette ancora in una pessima situazione ristoratori e proprietari di locali, una categoria che il Governo non è riuscito minimamente a tutelare, ci sono un potenziamento dello smart working che porti la quasi totalità di chi può farlo a lavorare da casa, una stretta su sale giochi e centri commerciali e la chiusura delle palestre a cui però si oppone il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Se vengono chiusi i centri sportivi, per lo stesso principio vanno chiusi anche bar e locali”, le sue dichiarazioni in merito.
Nelle zone più colpite, lo spettro di un nuovo lockdown aleggia già da tempo: in Lombardia ad esempio, colpita da circa 4.000 nuovi casi solo nelle scorse 24 ore, dove solo farmacie e negozi di generi di prima necessità sono rimasti aperti. Tra le ipotesi al vaglio per l’ennesima stretta alle misure d’emergenza c’è anche una nuova chiusura tra Regioni per evitare che il virus continui a viaggiare per l’Italia: “Si devono limitare al minimo gli spostamenti lasciando che solo quelli essenziali siano consentiti”, affermano i membri dell’Esecutivo. Le peggiori previsioni degli scienziati affermano che nel week end si potrebbe toccare il picco dei 20.000 contagi, forse 30.000 nella peggiore delle ipotesi: la situazione sta precipitando sempre più in fretta.