A Roma è scoppiata una violenta polemica per l’abbattimento di un gruppo di cinghiali da parte della Polizia Provinciale: sotto accusa il sindaco ed il presidente della regione.
A Roma i casi di animali selvatici – in questo caso, cinghiali – che sconfinano nelle aree abitate in cerca di cibo sono piuttosto comuni ma, con tutta probabilità, l’ultimo episodio avvenuto in queste ore è unico nel suo genere: agenti della Polizia Provinciale armati di fucili che, dopo aver intrappolato un gruppo di cinghiali – una madre e sei cuccioli – aprono il fuoco, abbattendo gli animali. E’ successo nel XIII Municipio in Via della Cava Aurelia – riferisce Il Messaggero – dove le forze dell’ordine hanno dato la caccia agli animali selvaggi avvistati nel quartiere ieri notte fino ad intrappolarli all’interno di un parco giochi, debitamente evacuato. A quel punto, gli agenti hanno preso le armi ed aperto il fuoco sugli animali, abbattendoli tutti.
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La questione ha causato grande controversia soprattutto tra gli animalisti del gruppo Oipa che hanno ripreso l’abbattimento per poi rendere pubblico il video: “Bastardo! Metti giù il fucile! E’ una mamma!”, grida uno dei presenti all’indirizzo di uno degli agenti che prende di mira il grosso animale – riporta La Repubblica. La presenza degli attivisti ha scatenato una protesta che ha causato l’intervento di altri agenti, chiamati a calmare la situazione. La pericolosità dei cinghiali, specialmente quando sono in presenza dei propri cuccioli, è fuori discussione ma sono in molti a ritenere che l’abbattimento delle bestie non fosse l’unica strada percorribile: “Le amministrazioni potevano agire diversamente. Innanzitutto, sappiamo che i cinghiali vengono nelle aree abitate per frugare tra i rifiuti. E’ colpa loro o di chi non sa gestire la raccolta della spazzatura?”, recita il comunicato dell’Oipa.
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Anche tra i membri dell’opposizione, non mancano le proteste: “Quanto è avvenuto ieri sera a due passi dal Vaticano è un esempio della pessima gestione della città ad opera di Zingaretti e del sindaco Virginia Raggi. Un abbattimento barbaro che si poteva evitare, in primis svuotando regolarmente i cassonetti dai rifiuti che attirano animali selvatici”, dichiara Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia imputando a sua volta la colpa dell’accaduto alle istituzioni.
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Per affrontare l’emergenza dei cinghiali a Roma, le istituzioni ricorrono come in questo caso all’utilizzo di armi con dardi sedativi. Gli animali abbattuti vengono catalogati come “materiale destinato all’elminazione” e portati via dalle autorità. Monica Cirinnà, senatore del Partito Democratico propone una via diversa ed afferma: “Ci sono soluzioni meno violente come il censimento degli esemplari e la pulizia della città. Tutte cose che in passato venivano fatte a Roma”. Si tratta solo dell’ennesimo, grave problema da risolvere per il sindaco della Capitale Virginia Raggi che ha recentemente annunciato di volersi anche candidare per un secondo mandato.
Manfredi Falcetta
Fonte: La Repubblica, Il Messaggero