Coronavirus%3A+i+cinesi+hanno+paura+del+contagio+e+fuggono+da+Milano
leggiloorg
/2020/10/17/coronavirus-cinesi-fuga-milano/amp/
Cronaca

Coronavirus: i cinesi hanno paura del contagio e fuggono da Milano

I cinesi tornano in patria dove la situazione relativa al Covid sembra essere sotto controllo. Ma una volta a casa devono fare una quarantena molto particolare.

 

Il Covid 19 è arrivato dalla Cina. Ma ora là la situazione sembra essere molto più sotto controllo che qui in Italia. E per questa ragione molti cinesi che da anni vivono e lavorano nel nostro Paese hanno deciso di fare ritorno in patria. Almeno per un po’. I mesi di lockdown, del resto, non hanno risparmiato neppure le loro attività. Negozi, bar e ristoranti sono semi vuoti tanto per gli italiani quanto per i cinesi. E se il Governo, con il nuovo Dpcm, introdurrà altre restrizioni come la tanto temuta chiusura anticipata per i locali, ecco che in molti hanno pensato di prendere il primo volo e tornarsene a casa.

E’ quanto sta accadendo a Milano. Milano – riporta Il Giorno – sta diventando l’epicentro dell’epidemia in Lombardia. Ieri in tutta la Regione i nuovi contagi registrati sono stati 2419 di cui 1319 tra Milano e hinterland e 604 solo a Milano città. E ieri infatti – spiega il Corriere della Sera – il volo Milano-Nanchino era pieno: 320 passeggeri sul Boeing 787 Dreamliner. Un volo che fino a qualche tempo fa durava dieci ore. Ora tra controlli per il Covid, scali e ritardi, può durarne pure ventiquattro. Quasi tutti erano passeggeri di nazionalità cinese:  una trentina addirittura sigillati in scafandri bianchi da terapia intensiva, cappuccio calato sulla testa e visiere protettive. Quasi tutti muniti di doppia mascherina: quella chirurgica e quella FFP2. Tra i tanti “fuggitivi” anche qualche piccolino che non avrebbe voluto fuggire forse: bambini italo-cinesi  che hanno dovuto lasciare la scuola e i compagni per partire improvvisamente. “Io sono milanese“- ci ha tenuto a precisare un bimbo prima di imbarcarsi sul volo per la Cina.

Ma prima di arrivare al controllo dei passaporti la procedura è lunghissima: compilazione di questionari sia cartacei sia online, accertamenti sanitari sulle condizioni di salute, tampone, impronte digitali. Ma la parte più pesante attende i passeggeri non prima, bensi dopo il volo: una volta arrivati a Nanchino li aspetta una quarantena di 14 giorni – se tutto va bene – non a casa propria ma in hotel. Perché in Cina l’isolamento domiciliare sulla “fiducia” non esiste e come dicono: “Non bisogna cedere all’influenza del cieco ottimismo. L’epidemia è più forte di una tigre”. La quarantena non è spiacevole solo perché per almeno due settimane bisogna rimanere isolati in un hotel in periferia ma anche perché il tutto è a spese degli “isolati” che devono pagare  300 yuan a notte la stanza – l’equivalente di 38 euro – e 100 yuan al giorno per colazione, pranzo e cena – circa 12 euro.

Samanta Airoldi

Fonte: Corriere della Sera, Il Giorno

Pubblicato da
Samanta Airoldi

Ultimi articoli

  • Salute e Benessere

Alzheimer, il sintomo che arriva con circa 48 mesi di anticipo: i medici ci mettono in guardia

Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…

2 mesi ago
  • News Mondo

Tumori: conosci davvero tutte le cause? Scopri i fattori chiave e cosa possiamo fare per prevenirli

  Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…

2 mesi ago
  • Curiosità

Allerta Italiana: Attenti alle docce, i water e i lavandini dei vostri bagni, ecco cosa può uscire

Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…

2 mesi ago
  • Curiosità

WhatsApp nasconde un trucco che ti cambierà la vita: come avviare una chat con te stesso per fare l’incredibile

Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…

2 mesi ago
  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

11 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

1 anno ago