In Campania torna in Lockdown e la gente blocca le strade per protesta

Con l’ordinanza approvata ad Arzano, cittadina dell’hinterland partenopeo commissariata dal maggio 2019, arriva una stretta generale per tutti i cittadini. Aperti solo i locali di prima necessità.

 

A pochi giorni dall’approvazione del Dpcm con le nuove misure di contenimento per il coronavirus, è scattato il primo mini lockdown in Campania, una delle Regioni più colpite dalla seconda ondata della pandemia. Ad Arzano – cittadina dell’hinterland partenopeo commissariata dal maggio 2019 – i commissari straordinari hanno approvato un’ordinanza che stabilisce, dal 14 al 23 ottobre, una stretta generale per i cittadini, informa Fanpage. La sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole presenti sul territorio comunale, indipendentemente da ogni ordine e grado, è una delle misure adottate. Decisione che difendono, almeno per l’istruzione superiore, molti governatori di regioni. Stabilita anche la chiusura di tutte attività commerciali, tra cui ristoranti, bar e locali, restando esclusi soltanto “i negozi di generi alimentari, le farmacie, i fornai, i distributori dei carburanti, i negozi di ottica, e i rivenditori di mangimi per animali“, si legge nell’ordinanza. Anche il cimitero dovrà restare chiuso. E poi si stabilisce la sospensione delle manifestazioni, eventi ed attività delle più diverse nature: palestre, centri anziani, attività sportive di ogni sorta (non escludendosi neanche quelli professionali), il mercato settimanale.

Il giro di vite arriva anche per la socialità dei cittadini: vietato, in modo assoluto, l’assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Infine, non è consentito lasciare il proprio domicilio se si è presenza di una “una sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore 37,5° C)“, limitando il più possibile le interazioni familiari e sociali. La decisione dei commissari è arrivata dopo gli ultimi numeri preoccupanti: la città, di circa 34 mila abitanti, è arrivata a 200 casi, dopo i 33 contagi nelle ultime 24.

La protesta in strada

La decisioni ad Arzano hanno suscitato una protesta spontanea che ha messo insieme cittadini e commercianti del Comune a Nord di Napoli. La protesta dal Comune di Arzano, si è spostata subito dopo alla cosiddetta “rotonda di Arzano”, snodo fondamentale per la viabilità dell’area a nord di Napoli. Decine di manifestanti hanno bloccato la circolazione. “E’ un’ordinanza che non ha senso – dice uno dei commercianti che protesta – così si mette solo in ginocchio il commercio di Arzano. I comuni di Casoria e Casavatore sono a due passi. La gente ci arriva a piedi. Va a spendere a cento metri solo perché va in altro comune. Bisogna fare i controlli, è vero. Ma questi controlli non vengono fatti”.

Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, d’intesa con il questore, ha disposto l’uso straordinario delle Forze dell’Ordine per il rispetto dell’ordinanza, anche con l’ausilio dei militari dell’Esercito del contingente “Strade sicure”. Ma per tutta la mattinata sul luogo della protesta i militari non si sono visti.

 

La Campania, insieme alla Lombardia, sono i due territorio in maggiore sofferenza in queste ore, informa Repubblica. E i prossimi giorni saranno decisivi per capire il trend della pandemia, con i dati disponibili da oggi grazie al bollettino settimanale. Dai numeri che emergeranno si deciderà, in concertazione tra Governo e Regioni, se sostenere altri lockdown mirati. Intanto il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha approvato una nuova ordinanza, con decorrenza immediata e fino al 13 novembre 2020, salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della pandemia. Tra le misure più stringenti rispetto al Dpcm, arriva una stretta sul jogging: si limita dalle ore 6 alle 8.30 l’attività di jogging se svolta “sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici, e comunque in luoghi non isolati“. Negli altri casi il jogging è consentito “senza limiti d’orario, fermi in ogni caso gli obblighi di distanziamento“, informa Today. Ieri in Campania si sono registrati 818 nuovi casi.

Fonte: Fanpage, Repubblica, Today

Gestione cookie