In quegli occhi, il sindaco dice di aver visto “una brava persona, orgogliosa, con voglia di fare, che studia, lavora e si allena“. La sua speranza, ora, è di poterla premiare presto per i meriti sportivi che Madame riuscirà a dimostrare. La ragazza ha la stessa età della figlia di Fracassi, una ragione in più, per il primo cittadino, per sentirla vicina. “L’ho consigliata di non guardare i social, di andare avanti, purtroppo oggi l’imbecille va lì spara la sua e per alcuni diventa un eroe“, ha detto.
Nessuna informazione, invece per quanto riguarda l’uomo che ha insultato Madame nei giorni scorsi. Un comportamento che Fracassi definisce “da bestia“, prima di affermare che, dal suo punto di vista, nel nostro paese non ci sia – aldilà di qualche episodio isolato – un clima pesante nei confronti degli stranieri: “Penso solo che ci siano delle regole che vadano rispettate. Ma non siamo razzisti“.
Fracassi spiega poi di essere convinto che la Lega non abbia alcun tipo di atteggiamento di chiusura o di ostilità nei confronti di chi arriva in Italia da paesi più poveri. A confermarlo ci sono le posizioni dei consiglieri e degli assessori leghisti di Pavia, che concordano con la sua scelta, così come avvenne – racconta ancora – “quando riconobbi la cittadinanza onoraria a Liliana Segre“. Fracassi rivendica il suo operato, da primo cittadino di Pavia, in aiuto dei più bisognosi “che siano di altro colore politico o di pelle“. La cosa fondamentale, per lui, è che tutti mantengano comportamenti civili, dal momento che purtroppo “gli idioti sono trasversali“.