Marco Carta è stato assolto anche in appello per il furto di sei magliette alla Rinascente di Milano del 31 maggio 2019
Il cantante ha potuto tirare un sospiro di sollievo: anche la Corte d’Appello di Milano lo ha assolto dal reato di furto alla Rinascente del capoluogo lombardo. Si ricorda che nel mese di maggio del 2019 l’ex vincitore di “Amici” era stato arrestato insieme ad una sua amica per furto di magliette presso il famoso store. Nello specifico si trattò di sei magliette dal valore di 1.200 euro. Un duro colpo alla sua immagine, con la vicenda che ha portato di sicuro delle ombre sulla sua personalità fino al momento dei due processi a suo carico. Che hanno visto l’assoluzione in entrambi i casi di giudizio per il cantante. Infatti sia il primo grado che l’appello hanno dimostrato l’estraneità ai fatti per lui. La Corte d’Appello di Milano non ha fatto altro che confermare la sentenza di primo grado, che era arrivata circa un anno fa. Tutte le motivazioni saranno disponibili entro 60 giorni. Le accuse nei suoi confronti erano state forti, tanto che la procura generale aveva chiesto per lui 8 mesi di reclusione. Marco Carta non è stato presente oggi in aula, ma ha appreso dai suoi avvocati la felice risoluzione della vicenda. L’avvocato Simone Ciro Giordano è stato abile nel far prevalere le ragioni del suo assistito, confermandone l’estraneità ai fatti ed il coinvolgimento diretto ed esclusivo dell’amica del cantante. Parliamo della 53enne Fabiana Muscas, che si è assunta tutta la responsabilità del gesto compiuto, e adesso sta scontando la sua pena. Nelle dichiarazioni l’amica di Marco Carta ha più volte scagionato il cantante, affermando di aver agito di propria iniziativa senza nessun coinvolgimento dell’amico. Proprio per fare un regalo al 35enne avrebbe compiuto il furto, per fargli un regalo di compleanno. Anche nel primo grado di giudizio per il cantante erano stati chiesti 8 mesi di reclusione.