Oggi il varo delle nuove norme anti Covid del Dpcm di ottobre. Si prevedono pesanti multe per chi non rispetterà le regole. Ma c’è un modo per non pagarle.
Oggi al varo del Consiglio dei Ministri il decreto di Ottobre con le nuove norme anti Covid. Il nuovo Dpcm – spiega l’Ansa – dovrebbe avere una durata di trenta giorni. Il Dpcm, ha sottolineato il Ministro della Salute Roberto Speranza, arriverà solo dopo il confronto con le Camere e un nuovo passaggio con i rappresentanti di Regioni, Comuni e Province. Tuttavia, a differenza del precedente decreto, gli amministratori locali – a prescindere dalla situazione relativa ai contagi dei loro territori – non potranno allentare le misure previste dal Governo. Potranno però decidere per ulteriori restrizioni. Al momento il Governo si sente di escludere un secondo lockdown Tuttavia si riserva la possibilità, in caso di un pericoloso aggravamento dei contagi da Covid, di optare per “chiusure selettive“.
Quali novità introduce il Dpcm di Ottobre? In primis l’obbligo di avere sempre con sé la mascherina, al di fuori della propria abitazione. Non sarà però obbligatorio indossarla sempre quando ci si trova all’aperto ma solo quando ci si trovi in prossimità di altre persone non conviventi. Quando si è da soli o con i propri coabitanti, si può omettere l’utilizzo del dispositivo di protezione individuale. Dall’obbligo sono esclusi i bambini sotto i sei anni, chi fa attività motoria e i soggetti con patologie e disabilità non compatibili con l’uso della mascherina. Rimane invariato l’obbligo d’indossarla al chiuso – specifica il Corriere della Sera – quando ci si reca nei negozi, nei supermercati, nei ristoranti o nei bar e sui mezzi pubblici. Viene inoltre introdotto l’obbligo di sottoporsi a tampone per chi proviene dal Regno Unito, dall’Olanda e dalla Repubblica Ceca.
A garanzia del rispetto delle regole non solo l’esercito in strada ma anche pesanti multe il cui importò oscillerà da 400 fino a 1000 euro. La multa sarà somministrata non solo a chi non rispetterà le regole ma anche a chi non le farà rispettare: così, ad esempio, non solo il cliente di un locale potrà essere multato ma anche il proprietario che non avrà obbligato il cliente ad indossare la mascherina. Oltre alla multa il proprietario del locale potrebbe essere costretto a chiudere per un periodo variabile da 5 a 30 giorni.
Tuttavia – spiega Today – le multe per violazione delle misure anti Covid sono sanzioni amministrative e, pertanto, si può fare ricorso al prefetto o al giudice di pace. Per seguire questra strada sarà però importante dimostrare di avere valide ragioni per contestare la multa. Si dovrà dimostrare di essere un soggetto esonerato dall’obbligo o di trovarsi in una circostanza in cui si poteva non indossare il dispositivo di protezione come, ad esempio, quando si sta mangiando, bevendo, fumando o facendo sport. Oppure si dovrà dimostrare che in quel momento non vi erano nelle vicinanze altri soggetti non conviventi. Chi ha uno o più di questi validi motivi dovrà inviare i propri scritti difensivi alle autorità indicate nel verbale della multa entro 30 giorni dalla ricezione della sanzione. Ma se il ricorso sarà respinto, l’importo della multa raddoppierà. In questo caso si potrà nuovamente far ricorso ma, in questo caso, unicamente al giudice di pace
Samanta Airoldi
Fonte: Ansa, Corriere della Sera, Today
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