Coronavirus: una bevanda la più consumata durante e dopo il lokdown, più del caffè

Coronavirus: secondo alcuni sondaggi gli italiani, durante e dopo il lockdown, hanno preferito una bevanda su tutte, anche più del caffè

Coronavirus

Gli italiani hanno modificato negli ultimi mesi i loro stili di vita a causa dell’emergenza che dal mese di febbraio ha colpito il nostro paese. Anche l’alimentazione delle famiglie è cambiata. Soprattutto la fase del lockdown ha avuto una direzione ben precisa, con le persone che hanno portato avanti i loro hobby. In particolar modo quelli della cucina. Con le ricette più stravaganti che sono state messe in atto per ingannare il tempo e per trascorrere giornate all’insegna del cibo e delle novità culinarie. Un indagine dell’Istituto Piepoli porta alla luce tanti atteggiamenti degli italiani durante e dopo il lockdown, ma anche le abitudini alimentari. Per quel che riguarda le bevande ne troviamo una che supera tutte le altre, persino il caffè. E stiamo parlando della birra. Che nei periodi più duri dell’emergenza coronavirus è stata una compagnia assidua degli italiani anche a casa. Il sondaggio “La birra specchio dell società dal pre al post Covid-19” fotografa appieno il consumo degli italiani. Parliamo nello specifico del 48% degli italiani che hanno preferito la bionda, con l’istituzione caffè che ha toccato la percentuale staccatissima del 14%. A seguire troviamo vino rosso al 10% e spumante all’8%. Il vino bianco chiude al 5%. Andando nello specifico nello studio condotto su un campione di 1.000 italiani dai 18 ai 64 anni, l’Istituto Piepoli ha tratto queste conclusioni. Ossia che la birra, dl periodo del lockdown a quello post isolamento, è stata ed è la principale bevanda che gli italiani prendono in considerazione. Questa emergenza probabilmente ha solo evidenziato delle tendenze che l’isolamento ha reso più evidenti. Ricordiamo che proprio a causa dell’inattività e del consumo eccessivo di alcool e cibo nei mesi del lockdown totale, tante criticità fisiche si sono riversate su parte della popolazione.

Coronavirus

Gestione cookie