Il Ministero dell’Interno ha deciso che anche i militari coinvolti nell’operazione “Strade sicure” potranno effettuare controlli e multe per garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid.
“Siamo consapevoli che il nemico non è stato ancora sconfitto. Siamo consci pero’ di non poter disperdere tutti i risultati sin qui raggiunti a prezzo di molti sacrifici“. A dirlo è stato il premier, Giuseppe Conte, nel corso di un colloquio con il Corriere della Sera. E il Governo sta prendendo misure conseguenti. Ci saranno anche i militari presenti sul territorio nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” potranno essere utilizzati per effettuare controlli sul rispetto delle normative anti Covid nelle nostre città e nei luoghi di movida. A stabilirlo è una circolare emessa dal Ministero dell’Interno e firmata dal prefetto Bruno Frattasi, capo di gabinetto del Ministro Luciana Lamorgese. Un provvedimento – come sottolinea Il Corriere della Sera – sostanzialmente analogo a quello che fu varato a marzo, all’inizio dell’epidemia, segno della crescente preoccupazione del Governo per l’andamento della curva dei contagi. Un altro tassello nelle strategie di contrasto alla diffusione del virus, che presto potrebbero prevedere l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto – come già previsto da alcune Regioni – su tutto il territorio nazionale.
Nella circolare si legge: “La più recente evoluzione della curva epidemiologica del Covid-19 ha evidenziato un incremento dei contagi sul territorio nazionale, nonché un aumento dei ricoveri ospedalieri e dei casi di ricorso ai reparti di terapia intensiva. Le attività di controllo disposte nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione generale dovranno, pertanto, corrispondere, soprattutto nei contesti territoriali più interessati dalla diffusione del contagio, anche all’esigenza di garantire il rigoroso rispetto delle prescrizioni contenute nelle citate ordinanze regionali e locali. Resta inteso che, nella stessa ottica, potranno essere altresì valutate, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ulteriori e mirate attività di controllo. In particolare, tali attività potranno essere modulate in relazione a specifici quadranti territoriali e a determinate fasce orarie, in cui risulti maggiore il rischio di assembramenti, con il consueto concorso di operatori delle polizie locali e con l’eventuale ausilio del personale militare appartenente al dispositivo “Strade Sicure”, nel quadro del pertinente Piano di Impiego“.
E – spiega Repubblica – sono già molti i controlli effettuati nel corso del fine settimana da esercito e forze dell’ordine. Secondo i dati resi noti dal Viminale, nella giornata di sabato 3 ottobre sono state sottoposte a verifica in totale 53.118 persone. I controlli hanno mostrato, per il momento, un buon livello di rispetto delle misure di sicurezza. Sono infatti solo 186 le sanzioni, con quattro denuncie, emesse a seguito dei controlli effettuati: appena lo 0,4% dei fermati.
Lorenzo Palmisciano
Fonte: Corriere della Sera, Repubblica