Lo Stato di Emergenza dovrebbe terminare tra due settimane. Ma a Palazzo Chigi si mormora di un’altra proroga fino al 2021.
Secondo il Decreto emanato da Palazzo Chigi a gennaio, lo Stato di Emergenza sarebbe dovuto terminare il 31 luglio 2020. Ma il Governo ha ritenuto opportuno prorogarlo fino al 15 ottobre per dare la possibilità al Premier Giuseppe Conte di agire velocemente tramite i Dpcm – saltando, dunque, l’approvazione del Parlamento – in caso di misure urgenti da adottare se fossero scoppiati nuovi focolai in autunno. Non solo: con la proroga dello Stato di Emergenza, anche il Commissario straordinario Domenico Arcuri – che si occupa anche della scuola – può acqustare il materiale tramite assegnazioni dirette, senza dover necessariamente ricorrere ai bandi di gara pubblici, qualora la situazione lo richiedesse. Pertanto, a conti fatti, lo Stato di Emergenza dovrebbe concludersi tra quindici giorni: il Parlamento dovrebbe tornare a riappropriarsi della sua centralità e il Commissario Arcuri dovrebbe tornare ad acquistare il materiale necessario unicamente tramite i bandi. Ma a Palazzo Chigi già si parla di un’ulteriore proroga. A darne conferma il Ministro della Salute Roberto Speranza, ospite nella trasmissione Carta Bianca su Rai 3. Il ministro Speranza – riferisce Rainews – ha spiegato che l’ipotesi è già sul tavolo. Se ne discuterà in prossimità del 15 ottobre ma – ha sottolineato – “la situazione legata al Covid non è certo migliore rispetto a luglio”. Il ministro in quota Leu ci ha tenuto a puntualizzare che il Governo ne discuterà con il Parlamento prima di decidere: “Ci sono dei passaggi formali che in una democrazia devono essere fatti come il confronto dentro il Parlamento e dentr il Governo”.
Tuttavia, anche se lo Stato di Emergenza dovesse venire nuovamente prorogato, il Presidente del Consiglio ritiene altamente improbabile un nuovo lockdown. Quanto meno su scala nazionale.Intervistato, qualche settimana fa, da Stasera Italia su Rete 4 – riferisce SkyTg24 – il Premier ha assicurato: “Abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio della curva epidemiologica molto sofisticato. Per questo mi sento di escludere un secondo lockdown nazionale. Al massimo ci potranno essere lockdown circoscritti sul piano territoriale”.
Samanta Airoldi
Fonte: Rainews, SkyTg24
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