Antonio Logli, condannato per l’omicidio della moglie Roberta Ragusa ha chiesto la mano di Sara Calzolaio. A confermarlo è la stessa Sara, che torna a ribadire la sua certezza sull’innocenza del compagno.
Antonio Logli, l’uomo condannato a 20 anni di reclusione per aver ucciso la moglie Roberta Ragusa, di cui avrebbe poi distrutto il cadavere, ha chiesto a Sara Calzolaio di sposarlo. A riportarlo è TgCom24. Sara, compagna di Logli e sua amante all’epoca della scomparsa di Roberta, ha parlato in una lettera della difficile situazione che gli impedisce, a causa dell’emergenza coronavirus, di visitare in carcere il compagno: “Quest’anno senza Antonio è stato difficile. La pandemia ha peggiorato la nostra situazione. Non ci possiamo più abbracciare, anche i ragazzi hanno perso il contatto con il padre. In questa situazione è stato puntato ancora il dito contro di noi, Alessia e Daniele sono stati accusati di aver speso i soldi della madre. Ci siamo convertiti alla Chiesa Evangelica e Antonio mi ha chiesto di sposarlo. La proposta me l’ha fatta durante uno degli ultimi colloqui usando il cerchietto di una bottiglia“.
Sara è più che mai convinta dell’innocenza di Antonio, come ha confermato recentemente nel corso di un’intervista rilasciata al programma di Rai1 Storie Italiane. “Antonio non ha fatto niente. Un innocente dentro il carcere non sta mai bene“, aveva detto con voce rotta dall’emozione. “Conosco Antonio e so che è una persona buona, che pensa sempre al bene di tutti. E’ un uomo capace di scriverti frasi d’amore su un biglietto, o di regalarti improvvisamente dei fiori. Il mondo è molto ipocrita. Tanti si dovrebbero fare un esame di coscienza, prima di parlare”. La donna, che vive ora con i due figli di Antonio Logli e Roberta Ragusa, ha anche parlato del rapporto che li unisce: “Daniele e Alessia mi conoscono e lottiamo insieme per Antonio. Guai a chi me li tocca. Mi mangerei quelle persone che hanno detto tante cattiverie contro di loro “. Nel corso dell’intervista, Sara ha anche ribadito di non ritenere attendibile Loris Gozzi, il supertestimone che ha svolto un ruolo cruciale nel corso del processo: “Basta leggere bene le carte, sono state lette all’inverso, al contrario“, anche perchè, prosegue Sara “E’ più facile avere un colpevole“.
Lorenzo Palmisciano
Fonte: TgCom24, Storie Italiane Rai 1
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