Continua a far discutere l’eliminazione di Fausto Leali dal Grande Fratello Vip. Ora a mettere legna su fuoco è Maurizio Costanzo: “tutti lo sapevano che la pensava così”
La bufera che si è abbattuta su Fausto Leali non sembra finire. Dopo aver fatto delle considerazioni personali su Mussolini, che hanno causato imbarazzo tra alcuni presenti, il cantante è stato squalificato per aver chiamato “negro” Enock Barwuah, il fratello di Mario Balotelli. “Nero è un colore, negro è la razza”, ha aggiunto il cantante. Le sue parole hanno suscitato grandi polemiche e al presentatore Alfonso Signorini non è rimasto altro da fare che comunicargli la decisione in diretta: “Fausto, il pubblico ti conosce bene sia come grandissimo artista che come grande uomo. Al di là delle tue reali intenzioni, però, il peso delle parole che hai pronunciato può e deve avere una sola conseguenza: sei ufficialmente squalificato dal Grande Fratello”. Tanti si sono espressi sull’eliminazione di Leali, e il cantante stesso all’indomani della squalifica ha manifestato la sua delusione per essere passato come una persona razzista.
Ora però anche Maurizio Costanzo dice la sua sull’ex gieffino. Alla rivista Nuovo, il conduttore ha rivelato che quello che pensava Fausto Leali di certi argomenti era ben conosciuto da tanti nel mondo dello spettacolo. Il giornalista di Canale 5 ha infatti sostenuto che le idee politiche di Fausto erano già note nell’ambiente dello spettacolo e, di conseguenza, gli autori del Grande Fratello Vip non l’avrebbero dovuto farlo entrare nella famosa Casa di Cinecittà: “Che su Benito Mussolini Fausto Leali la pensasse così, e quali fossero le sue idee politiche, si sapeva da un pezzo. Quindi, partiamo col dire che gli autori del reality show di Canale 5 non avrebbero dovuto ammetterlo nella Casa”. Questa sembra una stoccata anche agli autori del programma. Che Costanzo senz’altro si può permettere.