Virginia Raggi “Abbiamo vinto”. Il capo del suo staff “Abbiamo perso 8 milioni di voti”

Il capo dello staff di Virginia Raggi ammonisce il Movimento 5 stelle e ricorda ai vertici che hanno perso 8 milioni di voti.

Raggi gioisce per la vittoria del Sì, il capo dello staff: "Nessun motivo per esultare"

Oggi è un giorno di festa per il Movimento 5 stelle, o almeno in parte. Dopo che i risultati elettorali hanno visto il Referendum sfiorare il 70 per cento, diversi esponenti del movimento si sono espressi in maniera positiva, dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio al sindaco di Roma Virginia Raggi. Proprio quest’ultima ha dedicato alla vittoria del Sì un post sul suo profilo Facebook ufficiale: Abbiamo vinto. Abbiamo vinto noi cittadini. Oggi i dati sul referendum per la riduzione del numero di parlamentari ci hanno dato ragione e soddisfazione: la rivoluzione e il cambiamento che abbiamo iniziato anni fa stanno portando i loro risultati. Ci vuole tempo ma, se si lavora con passione, ogni traguardo può essere raggiunto. La voce delle periferie di Roma, quella che in passato nessuno ha mai ascoltato, si è fatta sentire chiara e forte: vogliamo il cambiamento. Quella voce l’abbiamo ascoltata anni fa e continuiamo ad ascoltarla. Quella di oggi è una vittoria per tutti noi. Avanti a Testa Alta”

Le elezioni regionali che si svolgevano negli stessi giorni, tuttavia, non sono andate nel migliore dei modi per il M5s. I pentastellati hanno superato il 10 per cento solo in Puglia – 11,12 per cento – e in Liguria ò 38,9 per cento- dove la lista era congiunta con il Partito Democratico.

Nel resto delle regioni i risultati sono stati deludenti per i grillini: poco più del 9 per cento in Campania, 3 per cento in Veneto, quasi il 4 per cento in Valle d’Aosta. Per questo Massimo Bugani, capo staff della Raggi, ha messo un freno all’entusiasmo della prima cittadina di Roma, affidando anche lui le sue parole a un post sul suo profilo Facebook. Ha iniziato con un pensiero sulla vittoria del Sì. “Il risultato del referendum – ha scritto Bugani – è un successo degli italiani e non certo dei partiti. 15 anni fa nacque un’onda di popolo che voleva moralizzare la politica e riportarla a misura d’uomo, lontana dagli infiniti privilegi di allora. Il M5S ha avuto il merito di intercettare questa onda e di portare alcune importanti riforme dentro alle istituzioni, un lungo percorso che si conclude con questa ultima tappa del taglio dei parlamentari”.

Poi è passato all’analisi dei risultati elettorali degli ultimi anni, facendo un implicito riferimento all’ex leadership di Di Maio, di cui fino al 2019 è stato vicecapo della segreteria, come ricorda il Corriere della Sera. “Non sfugge allo stesso tempo il tracollo del M5S in ogni tornata elettorale, dalle europee del 2019 ad oggi, con gravi responsabilità in capo a chi da allora non ha mai voluto avviare un momento di riflessione interna, non ha avuto il coraggio di convocare stati generali, non ha minimamente gestito le precedenti regionali in calabria e in emilia lasciando i gruppi allo sbando, non ha mai preso alcuna posizione per costruire progetti seri nei territori, ed ha poi deciso di dimettersi non certo dopo aver preso atto del fallimento, ma solo per lasciare una palla avvelenata in mano al suo successore, il quale per forza di cose era un traghettatore ma non aveva la legittimazione per prendere decisioni importanti”. Ha infine fatto una riflessione sulle regionali, definendo il M5s un movimento che in due anni ha perso praticamente 8 mln di voti rispetto a quegli 11 mln del famoso 33% del 2018″ e che dunque oggi “non ha purtroppo assolutamente nessun motivo per esultare. Ha aggiunto infine il capo staff del Comune di Roma: “Vedere i selfini gaudenti mentre i nostri candidati di queste regionali sono stati mandati alla carneficina mi dispiace e mi addolora. In regioni dove avevamo il 45% abbiamo il 10%, in regioni dove avevamo il 15 abbiamo il 3%”.

Fonte: Virginia Raggi Facebook – Massimo Bugani Facebook – Corriere della Sera

 

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