Interviene la madre del bambino di 11 anni ucciso dal padre. La donna spiega la sua versione dei fatti.
Ha appena perso un figlio di soli 11 anni per mano dello stesso uomo con cui lo ha concepito e allevato, l’uomo che un tempo ha anche amato. E’ Iris Pezzetti, la mamma del piccolo Andrea Baima Poma, ucciso questa notte a Rivara dal padre Claudio il quale, subito dopo, si è tolto lui stesso la vita con la medesima pistola. La donna – riporta il Corriere della Sera – è ancora incredula: “È un vigliacco e un bastardo – dice d’impeto la madre di Andrea -. Dà colpe a me di cose che lui non era in grado di affrontare” e aggiunge: “Non credevo che gli avrebbe mai fatto del male, erano molto legati. Pensavo che al massimo avrebbe potuto fare del male a me ma non a nostro figlio, altrimenti mai glielo avrei lasciato”. Iris spiega che lei e Claudio – operaio torinese di 47 anni – erano stati insieme per dodici anni e si erano separati un anno e mezzo fa. La donna, anche dopo la separazione, aveva scelto di restare a vivere a Rivara, in una casa poco distante dalla villetta in cui abitava l’ex proprio per permettere al figlio di continuare a vedere abitualmente il papà. Quel weekend Andrea era con il padre e sarebbe dovuto tornare da lei oggi pomeriggio. Ma purtroppo Andrea non tornerà più dalla sua mamma. La donna nega di aver mai avuto avvisaglie sulla pericolosità dell’ex “Non aveva mai dato modo di ritenerlo un uomo pericoloso, c’erano stati degli episodi, ma nemmeno con me era mai stato davvero violento” riferisce Repubblica.
Una tragedia, in un certo senso, preannunciata si potrebbe dire. Recentemente Claudio aveva lanciato pesanti accuse contro la ex dandole la colpa di cose che – secondo la donna – “lui non riusciva a risolvere da solo” E questa notte ha affidato i suoi propositi ad un post su Facebook dove ha scritto: “La depressione è una malattia che ti logora, ti devasta giorno dopo giorno al punto che un giorno di sole è come un giorno di poggia. Noi partiamo per un lungo viaggio. dove nessuno ci potrà dividere. Andremo lontano da tutto, lontano dalla sofferenza”. Ma il post è stato pubblicato intorno all’una di notte, quando pochi utenti sono collegati e, per questo forse, non si è riusciti ad intervenire tempestivamente. Tuttavia lo ha letto un’amica dell’uomo la quale ha subito chiamato il 112. Ma all’arrivo dei carabinieri i due erano già morti.
https://www.facebook.com/baima.p.claudio/posts/10216608347753090
La tragedia ricorda molto da vicino quella della dj messinese Viviana Parisi: anche lei affetta da depressione, anche lei legata morbosamente al suo bambino al punto di preferire portarlo via con sé piuttosto che lasciarlo preda di un modo fatto – per lei – solo di bruttezza. Anche nel caso di Claudio Baima Poma come già per Viviana Parisi ci troviamo di fronte ad un caso di “omicidio-suicidio” o “suicidio allargato” e nessuno, fino all’accadere dei fatti, si era accorto di quanto fosse rischioso lasciarli soli con i loro rispettivi figli.
Samanta Airoldi
Fonte: Corriere della Sera, Repubblica. Claudio Baima Poma Facebook