Proseguono gli sbarchi sulla nostre coste. La Sea Watch 4 lamenta il fermo amministrativo e punta il dito contro le autorità italiane.
Qualche giorno fa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che il Trattato di Dublino verrà sostituito con una nuova riforma volta ad aiutare – seppur forse solo economicamente – i Paesi di primo sbarco dei migranti come l’Italia. Il 23 settembre si terrà un vertice per discutere sulla riforma e sui 5 regolamenti normativi che ne conseguiranno. Per il momento, non si parla ancora di ricollocamenti obbligatori negli altri Paesi membri. Già a giugno sette Stati si espressero contro. Nel frattempo, in Sicilia, gli sbarchi proseguono a ritmo incalzante. Soltanto questa notte – riporta Il Giornale – sono sbarcati 400 migranti a Lampedusa. Sempre nell’isola del sindaco Totò Martello, attende il via libera per lo sbarco la Alan Kurdi con a bordo altre 133 persone. Mentre sabato scorso il Governo ha autorizzato lo sbarco a Palermo dei 140 migranti a bordo della nave Ong Open Arms dalla quale, qualche giorno prima, alcuni migranti si erano gettati in mare in segno di protesta dopo il rifiuto allo sbarco da parte di Malta.
La Sea Watch 4, ferma per un blocco amministrativo, continua a lamentare la situazione di immobilismo cui è stata costretta dalle autorità italiane. E proprio contro queste ultime punta il dito. Infatti un paio di giorni fa ha scritto su Twitter: “Come ci aspettavamo è iniziata l’ennesima ispezione. Ci troviamo probabilmente di fronte ad un altro finale scontato. Le autorità italiane utilizzano strumentalmente questi controlli tecnici per bloccare navi umanitarie impegnate nel soccorso in mare”.
🔴 Come ci aspettavamo, è iniziata l’ispezione delle autorità marittime su #SeaWatch4 a #Palermo.
“Ci troviamo presumibilmente di fronte all’ennesimo finale scontato.
Sappiamo che è improbabile riprendere ora il mare”
Il nostro comunicato con @MSF_ITALIA 👇 pic.twitter.com/ydlcrESyfh
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) September 19, 2020
Di tutt’altra opinione il governatore della Sicilia Nello Musumeci che, in questi mesi, ha più e più volte chiesto al Governo d’intervenire per svuotare i Centri di accoglienza della Sicilia dove i migranti si trovano, spesso, costretti in spazi non in regola con le vigenti norme igienico sanitarie anti- Covid. “Una strafottenza senza precedenti, una volgare strumentalizzazione che capovolge la realtà. Quelli che difendono i diritti umani sono accusati di razzismo, quelli che se ne fregano della salute degli ultimi sono pronti per la canonizzazione”.
https://www.facebook.com/nellomusumeci.page/posts/3260796970664352
Samanta Airoldi
Fonte: Il Giornale, Sea Watch Italy Twitter, Nello Musumeci Facebook