E’ davvero giunto il momento della Patrimoniale, secondo Carlo De Benedetti

L’ingegner Carlo De Benedetti torna a proporre l’introduzione di una tassa patrimoniale. Un vero e proprio cavallo di battaglia dell’ex editore de La Repubblica.

 

 

Torna a cavalcare uno dei suoi cavalli di battaglia, Carlo De Benedetti. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Otto e mezzo, su La 7, l’ingegnere è tornato a parlare, tra gli altri argomenti, dell’opportunità di inserire nel nostro sistema fiscale una tassa patrimoniale. Un intervento che, se ben calibrato con aliquote non troppo alte e sui grandi patrimoni, potrebbe – secondo De Benedetti – dare un segno importante nella direzione di una riduzione delle disuguaglianze nel nostro Paese. “Lo sostengo da vent’anni” – dice De Benedetti, che ritiene un intervento di questo genere ancora più urgente in conseguenza della crisi economica derivante dalla pandemia di Coronavirus in corso in tutto il mondo. Anzi, date le condizioni venute a crearsi negli ultimi mesi, con il lockdown che ha paralizzato l’economia italiana e mondiale, una patrimoniale è ritenuta addirittura “doverosa” dall’ex editore de La Repubblica. “Io parto dal punto di vista svizzero. La Svizzera non è un Paese che è stato invaso da orde di comunisti, ma lì si paga una patrimoniale, con aliquota modesta ma annuale”. Il riferimento al sistema elvetico non è casuale, visto che – come sottolinea Il Giornale – De Benedetti ha cittadinanza proprio lì e propone quindi una tassa che finirebbe per non riguarderlo direttamente.

D’altra parte l’ingegnere ha poca fiducia di vedere realizzata la propria speranza e si dice sicuro del fatto che “il Governo Conte non la farà mai”. Una passione, quella di De Benedetti per la patrimoniale, che affonda le sue radici molto indietro nel tempo. Già nei mesi scorsi, subito prima dell’estate, dagli stessi studi aveva lanciato la proposta di introdurre una tassazione dello 0,8% annuo sui grandi patrimoni con lo scopo di lavorare ad una riduzione delle disuguaglianze sociali. Un intervento “impopolare ma giusto“, secondo l’ingegnere.

Lorenzo Palmisciano

Fonte: La7, Il Giornale

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