Odiare è una brutta cosa, ma Sgarbi potete mandarlo a quel paese, dice Gassman

Scontro social tra l’onorevole Vittorio Sgarbi e l’attore Alesandro Gassman. Quest’ultimo si sarebbe scagliato contro Sgarbi sui social salvo poi condannare pubblicamente gli haters.

 

E’ un duello a distanza quello che, da oltre dieci giorni, va avanti tra l’onorevole Vittorio Sgarbi e l’attore Alessandro Gassman. A far scattare la scintilla – riporta Il Giornale – è stata l’ordinanza di Sgarbi che ha vietato, nel comune di Sutri di cui è sindaco, d’indossare la mascherina nei luoghi aperti laddove non vi sia reale ed evidente necessità. Provvedimento in linea con le convinzioni del critico dell’Arte il quale ha ribadito che “solo i ladri e i terroristi si mascherano il volto”. Ma il provvedimento di Sgarbi non è piaciuto a Gassman il quale – su Twitter – non si è trattenuto: “Quando sei nel comune di Sutri, governato da ‘cosetto nervoso’, e ti fanno la multa perché porti la mascherina, a quale distanza devi stare per mandarlo a fare in c..o?”

Al ché Vittorio Sgarbi non si è certo tirato indietro e non le ha mandate a dire al famoso figlio d’arte e da Facebook ha risposto: “Il conformista Alessandro Gassman di suo padre non ha niente. E fatica a capire che portare la mascherina se si passeggia da soli o con la propria moglie è una forma di demenza”.

https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/photos/a.539004566155955/3515413255181723/?type=3

Sembrava finito lì lo scontro. Ma così non è stato. Perché ora è Sgarbi che punta il dito contro Gassman per tacciarlo di ipocrisia. L’attore, infatti, ospite durante il Festival del cinema di Venezia, ha dichiarato: “Gli haters non vanno sottovalutati. Chi insulta o minaccia dietro un pc, scatena reazioni che possono essere molto pericolose”. E ancora una volta l’onorevole non ci sta e, sempre attraverso Facebook, risponde al suo “rivale”: “L’energumeno che invita a mandarmi a fare in c..o è lo stesso che da Venezia invita a non odiare? Si può essere così spudorati nel mentire?”

Samanta Airoldi

Fonte: Il Giornale, Alessandro Gassman Twitter, Vittorio Sgarbi Facebook

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