Diversi volti noti del mondo dello spettacolo si sono detti pronti a denunciare Flavio Briatore per mancato rispetto delle norme anti Covid all’interno del suo locale in Sardegna.
Vacanze di lusso, galeotte e che poi chiedono il conto. La Sardegna è stata meta di moltissimi volti noti del mondo dello spettacolo che, per trascorrere le vacanze, hanno scelto come meta l’isola tutta italiana. Così, il Coronavirus è dilagato e il contagio si è diffuso, tant’è che moltissimi dei nuovi positivi sono casi di importazione o di rientro dalle vacanze. Finito al centro delle polemiche è stato il locale di Flavio Briatore, il lussuosissimo Billionaire. Un cameriere del locale si è sentito male già il 12, nel pieno della settimana del tutto esaurito in Costa Smeralda, informa Repubblica. Ma in poco tempo sempre più sono stati coloro che hanno cominciato ad accusare sintomi e malesseri, tra staff e clienti. Alla fine, il locale è diventato un vero e proprio focolaio ed ha chiuso. Di mezzo c’è finito anche Briatore, risultato positivo.
Quest’ultimo sarebbe ora in via di guarigione ed è stato dimesso dall’ospedale in cui era ricoverato. Ma ad attenderlo, oltre alle critiche, ci sono le proteste di quanti nel suo locale hanno contratto il virus. Eliana Michelazzo, che è assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si dice pronta “ad avviare denunce anche al solo fine di verificare se nei locali in cui sono stata siano state rispettare le norme sul Covid”. E, intervistata all’Adnkronos, ha denunciato le condizioni del locale: un caldo atroce, tutti ammassati l’uno sull’altro, nessun distanziamento, alcun controllo della temperatura. Inoltre, arrivavano spruzzi di aria fredda improvvisamente. Ma non è tutto, perché ad indagare sul focolaio all’interno del Billionaire è la Procura di Tempio Pausania, in Sardegna. I 58 casi di positività hanno portato i Magistrati, coordinati dal procuratore Gregorio Capasso, a voler approfondire la faccenda. I pm hanno aperto un fascicolo d’inchiesta che per ora, tuttavia, non vede nessun indagato e nessuna ipotesi di reato.