Il Tar di Palermo dà ragione al Governo e sospende l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci sullo sgombero degli hotspot a Lampedusa. La presidente Maria Cristina Quiligotti ha accolto l’istanza cautelare presentata dall’esecutivo secondo cui le decisioni in materia di immigrazione spettano al Governo. Intanto la camera di consiglio è stata fissata per il 17 settembre.
“Quella adottata dal magistrato del Tar di Palermo è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione – ha commentato Musumeci – come può essere concesso a richiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese“.
“Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro. Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia“, dice Musumeci su Facebook. “È una battaglia di civiltà – aggiunge il governatore – dalla quale non ci possiamo esimere. Al governo di Roma chiedo ancora una volta di proclamare lo ‘stato di emergenza’ su Lampedusa e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani“.
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