Un gruppo di migranti giunti a Potenza per lavorare come stagionali, avendo trovato l’unico Centro di accoglienza chiuso, hanno chiamato il 112.
Un gruppo di migranti si sono rivolti al 112 dopo aver trovato chiuso l’unico Centro di accoglienza. E’ accaduto a Potenza e a darne notizia è stato il PD provinciale su Facebook. I migranti sono arrivati per lavorare come stagionali nei campi. Avrebbero potuto andare nelle baracche solitamente adibite proprio per gli stagionali ma hanno reputato come invivibili le condizioni. Alcuni cittadini si sono immediatamente attivati per portare cibo e coperte ai ragazzi in modo che potessero almeno affrontare la notte. Gli esponenti Dem di Potenza hanno specificato che le baracche in cui i braccianti sarebbero dovuti alloggiare sono sprovviste di acqua e si trovano lontano dal centro, in una zona distante dai servizi di beni di prima necessità.
Il Centro di accoglienza – riporta Dire – è ancora chiuso perché si è appena concluso il bando regionale per l’affidamento. Bando vinto dalla Croce Rossa. Ma anche quando si aprirà, viste le misure anti Covid, non potrà contenere tutti i 300 migranti arrivati per lavorare nei campi. Il PD provinciale di Potenza punta il dito contro l’attuale sindaco di Tolve, il senatore della Lega Pasquale Pepe che, nel suo programma elettorale per la sua ricandidatura a Primo Cittadino, prevede di vietare l’utilizzo di immobili comunale e privati per ospitare i migranti economici
. Gli esponenti Dem di Potenza ora chiedono che intervenga il Presidente della Regione Vito Bardi e sottolineano che “i braccianti rappresentano il motore della filiera economica”. Dichiarazione in linea con quanto sempre sostenuto dal Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova la quale ha fortemente spinto per la regolarizzazione dei migranti impiegati nel settore agricolo. Anche se, tuttavia, la sanatoria del ministro renziano non ha dato i risultati sperati. Ma il Presidente Vito Bardi, qualche settimana fa – riportava La Gazzetta del Mezzogiorno – ha espresso chiaramente la sua preoccupazione per la situazione sanitaria in Basilicata e la sua ferma intenzione a limitare nuovi arrivi: “Non è possibile pensare di utilizzare le strutture presenti nella nostra regione. Non vogliamo buttare a mare mesi di sacrifici”
Samanta Airoldi
Fonte: Dire, PD Provincia Potenza Facebook, La Gazzetta del Mezzogiorno
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