Gli ultimi esami hanno avuto esito positivo. La cantante Emma Marrone può finalmente dirsi libera dalla malattia: il tumore non c’è più.
Ha ripercorso i momenti più salienti della sua carriera e della sua vita, parlando dei momenti in cui si è sentita “morta e risorta”. Lei, Emma Marrone, si è raccontata in un’intervista al settimanale Grazia, oggi in edicola e su app. Dalla sua infanzia, ad Amici, alla malattia, fino al suo nuovo brano e al suo ruolo di giudice del programma tv X Factor, Emma non ha paura di svelarsi. E, parlando della malattia che l’ha colpita qualche anno fa, ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo. Solo pochi giorni fa, la cantante ha ricevuto la chiamata del suo medico di fiducia che per un attimo l’ha rigettata nell’incubo di dover ricominciare tutto da capo: interventi, cure, dolori. Ma, per fortuna, così non è stato.
“In base agli ultimi esami sono definitivamente fuori dalla malattia”, ha detto Emma, che può così rilassarsi e tirare un sospiro di sollievo, conscia di aver sconfitto un male invisibile.
15 giorni fa, però, la paura c’è stata: “Quando ha squillato il telefono, era il mio medico. Ho pensato: ‘Ci risiamo’. Ho pensato che dovessi ricominciare tutto da capo”. E invece, liete notizie per Emma che, per prima cosa, ha chiamato la mamma. Durante questi anni, la cantante ha dovuto affrontare diversi interventi: “Non ho pianto prima di entrare in sala operatoria né dopo. Mi hanno aperto a metà per ben due volte in questi anni. Ho discrezione nel pianto come nel riso”, ha proseguito.
Emma può dirsi quindi pronta per iniziare la sua esperienza al talent show di Sky, che anche quest’anno sarà condotto da Alessandro Cattelan. Al suo fianco, nella giuria, ci saranno Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika. “Dovrò portare i concorrenti verso un’esperienza di crescita. Vale a dire verso il mantenimento di una libertà e coerenza personale e musicale”, dice Emma. Oggi, è un personaggio molto apprezzato e ben visto; eppure, racconta la cantante, quando ha cominciato la sua carriera, veniva considerata troppo “cheap”, cioè modesta. Gli stilisti si rifiutavano di vestirla, mentre oggi le cose sono parecchio cambiate. Resta comunque consapevole che noi tutti non siamo “i vestiti che indossiamo” e che è il “carattere a determinarci”. Ognuno insomma è ciò che è a prescindere da ciò che indossa. Ed Emma, dice, è rimasta sempre quella che era un tempo: buona, genuina, disponibile. Ma sempre grintosa e con la voglia di afferrare la vita.
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