Il capogruppo di Italia Viva al Senato Davide Faraone ha denunciato il governatore della Sicilia Nello Musumeci e il leader della Lega Matteo Salvini per procurato allarme, abuso d’ufficio e diffamazione.
Procurato allarme, abuso d’ufficio e diffamazione: queste le accuse avanzate dal capogruppo di Italia Viva al Senato Davide Faraone contro il governatore della Sicilia Nello Musumeci e contro il leader della Lega Matteo Salvini. Faraone, infatti – riporta il Giornale di Sicilia – ha denunciato non solo il presidente della regione per l’ordinanza che imponeva lo sgombero degli hotspot e dei Centri di accoglienza dell’isola ma anche il capo del Carroccio. Faraone ha presentato l’esposto presso la procura di Agrigento sostenendo che con quell’ordinanza, Musumeci – spalleggiato da Matteo Salvini – ha rovinato l’immagine della Sicilia procurando, dunque, un danno economico in termini di turismo. “Ho presentato un esposto per difendere la Sicilia dagli sciacalli. L’ordinanza del presidente della Regone e del leader della Lega nuocciono gravemente all’economia della Sicilia e alla tesche degli isolani. Presentare la Sicilia come il lazzeretto dell’Europa non solo va contro i principi di accoglienza e solidarietà ma mette in ginocchio un pezzo importante del Pil della Sicilia”.
Ma l’emergenza migranti in Sicilia è stata più volte ribadita non solo dal presidente Nello Musumeci. Anche il sindaco di Lampedusa Totò Martello qualche giorno fa ha inviato una lettera al Premier Giuseppe Conte per chiedere l’intervento del Governo a causa dei continui sbarchi. Persino due sindaci di Centrosinistra – il sindaco di Trapani in quota PD e il sindaco di Augusta in quota Cinque Stelle – la scorsa settimana hanno rifiutato lo sbarco della nave quarantena Aurelia per tutelare i gli abitanti dei propri comuni. Ma Davide Faraone ribadisce: “è un’ordinanza farlocca e disumana”.
Nel frattempo, tuttavia, farlocca o no, l’ordinanza di Musumeci inizia a produrre i primi risultati e da questa mattina si è iniziato a svuotare l’hotspot di Pozzallo: i 62 migranti positivi al Covid sono stati trasferiti. Anche se – spiega la Repubblica – il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ritiene che il merito non vada al presidente Musumeci ma alla sua collaborazione costante con il Governo: “Questo risultato è frutto di una collaborazione quotidiana, continua e riservata con il Ministero dell’Interno e con la preettura di Ragusa. soltanto la sinergia istituzionale può portare a risultati celeri”.
Dalla Lega, alcuni esponenti, rispondono alla denuncia di Faraone che coinvolge anche Matteo Salvini chiedendo come mai – tra tante procure – il senatore renziano abbia scelto proprio quella di Agrigento: “Troviamo singolare che il senatore Faraone abbia trovato il tempo di raggiungere Agrigento per presentare il suo esposto quando avrebbe potuto tranquillamente presentarlo a Palermo, sua città di residenza. Sarà orse perché il senatore Faraone vuole rivolgersi al procuratre che ha già indagato Salvini?”.
Samanta Airoldi
Fonte: Giornale di Sicilia, Repubblica