Con gli ultimi sbarchi avvenuti in questi giorni, Lampedusa arriva a quota 1400 migranti. La situazione, ormai ingestibile, dell’isola mette a rischio la situazione sanitaria.
Giovedì sei sbarchi per un totale di 250 migranti. Questa notte, nel giro di otto ore, altri 276 profughi. E così Lampedusa – spiega TgCom24 – è arrivata a quota 1400 immigrati. La situazione che era già ingestibile, ora rischia di diventare davvero fuori controllo. Non solo sotto il profilo dell’accoglienza – l’hot spot dell’isola ha una capienza di 100 persone circa – ma anche per i rischi sanitari legati al Coronavirus. Rischi che coinvolgono tanto i migranti che sbarcano sull’isola quanto gli abitanti e i turisti. Il sindaco Totò Martello – dal suo profilo Facebook – ha lanciato l’ennesimo appello al Governo: “Presidente Conte, quanti migranti devono ancora venir ammassati nel Centro accoglienza prima che si proceda con i trasferimenti da Lampedusa? Presidente Conte quanto pensa possa durare ancora la pazienza dei lampedusani?”.
Il primo cittadino spiega che in queste condizioni è impossibile garantire le norme di sicurezza sanitaria. E puntualizza che è inutile ovviare con provvedimenti “tampone” se poi si continuano a far arrivare migranti da stipare sul molo o ammassare dentro un hot spot al collasso già da tempo: “Basta con provvedimenti tampone, basta con questo silenzio assordante. Il suo Governo non è in grado di garantire le norme di sicurezza. Un Presidente del Consiglio ha il dovere di rispettare tutti gli italiani, compresa Lampedusa”.
https://www.facebook.com/totomartellosindacolampedusa/posts/1432512517136285
Sulla vicenda si è fatto sentire anche il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, prossimo al processo per il caso Open Arms. L’ex Ministro dell’Interno accusa i giallorossi di favorire l’immigrazione clandestina e annuncia che gli avvocati della Lega sono già al lavoro per denunciare gli attuali vertici dell’Esecutivo. Infine , facendo riferimento al costo delle navi adibite alla quarantena dei migranti, il leader del Carroccio conclude: “Io andrò a processo il 3 ottobre per aver bloccato gli sbarchi. Secondo me dovrebbero andare a processo quelli che gli sbarchi li agevolano e spendono milioni di euro di denaro pubblico per mettere su una nave queste persone”.
Samanta Airoldi
Fonte: TgCom24, Totò Martello Facebook