Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte, comincia in questi giorni a circolare sui giornali e sui media. Della sua vita si sa pochissimo, così come poco si sa della relazione con il Presidente del Consiglio. Spuntata quasi dal nulla, la donna appare sobria e mai al posto sbagliato. E la sua presenza sembra essere funzionale a rafforzare l’immagine politica del Premier.
Olivia Paladino è la fidanzata del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. C’è bisogno di ripeterlo, ogni tanto, perché il rischio è che, se mai qualcuno volesse curiosare nell’intimità del Premier, potrebbe annullare totalmente la questione. Infatti, la first lady italiana è apparsa rarissime volte accanto al suo uomo ed è rimasta lontana da fotografi, paparazzi e gossip. Lei, Olivia, è figlia dell’imprenditore e proprietario del lussuosissimo Hotel Plaza, a Roma di cui è manager. Di famiglia benestante, di lei si sa questo e pochissimo altro, a parte che sua madre – Ewa Aulin – è un’attrice svedese e che sua figlia, Eva, ha 12 anni.
Si sa pochissimo anche della relazione con Giuseppe Conte e i due sono stati visti insieme pochissime volte. La prima apparizione della coppia risale a dicembre 2019, ricorda La Presse. I due presero parte all’evento benefico “Una Notte di Cuore”, organizzato dalla Fondazione Achille Scudieri, a sostegno degli ospedali pediatrici italiani, al Teatro San Carlo di Napoli. Successivamente, lo scorso 20 giugno, i due andarono all’inaugurazione del Cinema America, presentandosi “a sorpresa” nella piazza di San Cosimato e partecipando alla serata seduti per terra, come tutto il resto del pubblico. Poi, il 4 agosto, a paparazzarli è stato Il Corriere, che ha pubblicato in anteprima gli scatti di Diva e Donna che ritraevano il premier e la sua compagna in spiaggia al Circeo. Entrambi sfoggiavano un costume da bagno sulle tonalità del blu. Bikini per lei, boxer per lui. E’ da quel momento che i gossip si fanno più insistenti, rafforzati anche dall’uscita dei due in Puglia, dove lei ha sfoggiato una borsa Hermès – si pensava – dal valore di 80mila euro. Presa d’assalto sui social, la Paladino è poi stata “assolta” dai media in quanto l’accessorio si è rivelato essere un acquisto da poco più di cento euro.
Sta di fatto che, a parte questi piccoli gossip, la first lady italiana è comunque un personaggio poco affine a restare al centro dell’attenzione. Olivia sembra essere silenziosa, pacata, sobria. Non eccede e non fa parlare di sé, lasciando spazio al suo compagno. E viene quasi spontaneo il confronto con Melania Trump, first lady del Presidente americano. Distanti le loro donne, distanti gli uomini: “Non ci sono, nel mondo politico due figure geometricamente così distanti per carattere, atteggiamento, sensibilità e presenza fisica”, scrive Affari italiani. Ma una cosa accomuna Melania e Olivia: sembrano uscite dal nulla. Entrambe rafforzano l’immagine dei due politici mantenendo quell’atteggiamento formale, spesso ai limiti del mistero. Olivia sembra l’ombra di Giuseppe Conte, silenziosa ma fondamentale. Si mostra a suo agio accanto al Presidente, non è fuori posto, non lo invade, lo accompagna, ha classe. Certo, ormai non può più nascondersi ai fotografi e ai media e la sensazione è che, da ora in poi, Olivia comparirà sempre di più nel percorso politico che Conte si appresta a consolidare. Le coppie, politicamente, funzionano. Supportano e sostengono l’immagine degli uomini al potere che, se non altro per costume, al loro fianco devono necessariamente avere una donna. Certo, difficile pensare di essere Melania accanto a Trump, o Olivia accanto a Giuseppe: ci si potrebbe sentire l’ombra di un punto, il passo che segue e mai quello che trascina, la mano che viene presa e mai che afferra. Insomma, i secondi di turno. “I compagni di”, e nient’altro. Ma a loro, forse, sta bene così. E in effetti mancava e da molto tempo una figura femminile capace di ammorbidire la figura del Premier, di umanizzarla nella quotidianità. Insomma, avere una fidanzata vuol dire avvicinarsi alla vita di tutti: e la figura della First Lady è funzionale. Eppure, prima o poi, dovrà imparare a brillare di luce propria. Senza, però, fare ombra.
La Presse, Il Corriere, Affari Italiani