Quanto ha speso Silvio Berlusconi per le donne? Tra divorzi, buonuscite, cene, assegni l’ex Presidente del Consiglio ha sfiorato i 50 milioni di euro.
Marta Fascina è la nuova fiamma di Silvio Berlusconi. La relazione è stata ufficializzata dagli scatti del settimanale “Chi” che ha ripreso i due mano nella mano. 84 anni lui,appena 30 lei: una differenza d’età di 54 anni che però non stupisce, visto che si tratta di Silvio Berlusconi. Fascina è nata nel 1990 a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, ma è cresciuta a Portici, in provincia di Napoli. La sua scalata inizia dopo che Forza Italia le da un seggio blindato per la Camera in Campania. Prima di sbarcare in Parlamento, informa Il Fatto Quotidiano, la giovane era stata assunta dall’ufficio stampa del Milan. Non si sa, però, come si sia avvicinata a Silvio Berlusconi. Ciò che è certo, che la storia tra i due è venuta fuori dopo un comunicato stampa di Forza Italia che sanciva la fine della relazione con Francesca Pascale, ora passata all’altra sponda con Paola Turci. La differenza tra le due, dicono, è notevole. Francesca non aveva certo timore a farsi avanti e a prendere posizione; Marta invece sembra l’ombra del Presidente. E non è apprezzata neppure in Parlamento, dove ha collezionato il 55,92% di assenze. Quanto durerà la storia tra i due? E, soprattutto, quanto costerà?
Le donne, infatti, costano caro a Silvio. A fare i conti è Tommaso Labate su Il Corriere della Sera. Tra risarcimenti, assegni di divorzio, donazioni, prestiti si arriva a 75 milioni di euro. Compresi nella cifra anche i prestiti alla moglie di Marcello Dell’Utri, con la formula di un prestito infruttifero, quando il marito è finito condannato per mafia; e a Nicole Minetti, la consigliera regionale protagonista del caso Ruby. La parte più grande delle spese è andata all’ex moglie Veronica Lario, che però dopo la lite giudiziaria per gli assegni di mantenimento milionari pare aver ricucito il rapporto con l’ex Premier. Non è andata male neanche a Francesca Pascale, lasciata per Marta Fascina, che ha ottenuto 20 milioni di buonuscita. Inoltre, un assegno annuale di un milione di euro. Mica poco.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, Corriere