La pentastellata Virginia Raggi correrà nuovamente come sindaco di Roma. Gli elettori Cinque Stelle protestano.
L’annuncio ha causato alcuni malumori perfino tra gli elettori del Movimento Cinque Stelle: Virginia Raggi, primo cittadino della Capitale, ha intenzione di ricandidarsi come sindaco di Roma ancora una volta. La sua decisione è stata annunciata su Facebook – e non sulla piattaforma Rousseau dove dovrebbe essere votata dagli elettori, secondo i principi alla base del partito – dal capogruppo dei 5 Stelle al campidoglio Paolo Ferrara. Il sindaco capitolino aveva già lasciato trasparire le sue intenzioni durante una visita al ministro degli Esteri Luigi Di Maio presso la Farnesina – riferisce La Stampa . “Non ci sto ad apparecchiare la tavola per far mangiare quelli che c’erano prima di me” – ha scritto Raggi sui social. Le reazioni suscitate dal suo annuncio non sono state del tutto positive: in particolare, sono arrivate alcune bordate dal PD. Molti esponenti del partito, infatti, ritengono fallimentare il mandato del sindaco di Roma, come il deputato Filippo Sensi che ha scritto: “Quindi gli autobus dell’Atac in fiamme erano un modo per festeggiare la lieta novella?”. Dalla segreteria del PD, Marco Miccoli interviene in modo altrettanto ironico: “Non ci ha lasciato nemmeno il tempo di gioire per l’arrivo di Pedro dal Chelsea alla AS Roma”.
https://www.facebook.com/Ferrara.Paolo.Roma/posts/3404473179603762
Anche dagli altri partiti che presenteranno con tutta probabilità un candidato alle comunali del 2021 sono arrivate reazioni decisamente negative. “In frantumi anche la regola dei due mandati. Il lato positivo di questa situazione è che i romani potranno dire cosa pensano dell’amministrazione pentastellata votando” – ha asserito il capo di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Non c’è limite al buon senso per i Cinque Stelle” – ha commentato sul suo profilo Twitter il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, allegando una foto di una strada romana invasa dai rifiuti come eloquente critica verso l’operato del primo cittadino romano.
Virginia #Raggi si ripresenta candidata a sindaco di Roma. Non c’è limite nè al buon senso nè alla regola dei due mandati per i CinqueStelle (puntualmente disattesa). pic.twitter.com/5rm0Dug5mw
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) August 11, 2020
Virginia Raggi non deve però affrontare soltanto l’opposizione dei rappresentanti di altri partiti ma anche tensioni interne al movimento. A partire dal cofondatore Beppe Grillo che poche settimane fa pubblicava un sonetto ingiurioso verso la città di Roma che, pur difendendo in teoria l’operato della Raggi, è sembrato ai più un tentativo di stroncare sul nascere una ricandidatura del primo cittadino romano. In particolare, tra gli elettori Cinque Stelle non mancano le proteste per un eventuale secondo mandato che va contro uno dei pilastri su cui si basa il partito: “Ma il limite dei due mandati che fine ha fatto? Chiedo per un’amica” – uno dei tanti commenti scettici sotto il post del sindaco – riporta La Repubblica: “Prima di fare un annuncio simile sarebbe stato più elegante una consultazione sulla Piattaforma Rousseau” – scrive qualcun altro. Il capo del partito Vito Crimi però non sembra molto toccato dal malcontento dei suoi elettori: “Il mondo cambia. Dobbiamo tenerne conto” – ha dichiarato alcuni giorni fa suonando profetico – ricorda Il Messaggero.
Fonte: La Stampa, La Repubblica, Il Messaggero, Marco Rizzo Twitter, Paolo Ferrara FB