Dopo la sanatoria voluta dal Ministro Teresa Bellanova, erano attese circa 500mila domande di regolarizzazione dei migranti. Ma ad oggi ne sono pervenute solo 20mila.
20mila domande a fronte di 500mila attese: un dato, riporta Il giornale, che conferma il flop della sanatoria per la regolarizzazione dei migranti voluta fortemente dal Ministro Teresa Bellanova. Ciò nonostante, il Governo non si ferma e proseguono gli incentivi economici per incrementare, con funzionari dedicati, il numero di addetti agli sportelli unici per l’immigrazione. Si ingaggeranno, tramite lavoro interinale, ben 800 impiegati a tempo determinato da impegnare presso le prefetture, per un costo di 23 milioni di euro per sei mesi di lavoro, 18 milioni più Iva. Il contratto sarà rinnovabile e a ciascuno degli operatori verrà garantito uno stipendio annuo di 25mila euro. La regolarizzazione, insomma, è stata una battaglia voluta da una sola parte che, tuttavia, non ha incontrato adeguata risposta.
Inoltre, sono stati riattivati i bandi di gara per l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale: a Trapani si cerca di incrementare la presenza di stranieri con un appalto che prevede la gestione di un centro di 300 posti per oltre 5 milioni e mezzo più Iva. Il risultato, sarà un numero complessivo di ospiti raddoppiato per il prossimo anno ed un importo annuo di 11 milioni. A Palermo, si legge sul sito della Prefettura, è partita la ricerca per il trasporto dei richiedenti asilo, tramite pullman a noleggio e a chiamata con conducente. Ci sono poi 4 milioni di euro spesi per l’ingaggio della nave Azzurra, che servirà per la quarantena degli immigrati. Si stanno poi cercando centri adeguati a ospitare persone in isolamento sanitario e con sorveglianza attiva. A Catania, ad esempio, si impegneranno circa 200mila euro per ogni un gruppo di 50 stranieri che soggiornerà coattivamente nel comprensorio prescelto. A Palermo dove però la richiesta arriva fino a 300 ospiti, con costi sei volte maggiori.