Altri sbarchi nella notte a Lampedusa. L’hotspot ospita ormai quasi mille persone e il sindaco avvisa che i prossimi migranti resteranno sul molo se il Governo non interviene.
Oltre ogni limite la situazione dell’hotspot di Lampedusa. Dopo nuovi sette sbarchi autonomi avvenuti questa notte che hanno portato sull’isola altre 250 persone – spiega la Repubblica – l’hotspot è arrivato a quota 950 migranti. Peccato che la capienza massima sarebbe di 95 ospiti. Dunque la struttura al suo interno sta accogliendo esattamente il decuplo delle persone che potrebbe. Per questa ragione il sindaco Totò Martello ha deciso di chiudere l’hotspot finché il Governo non interverrà. “Va organizzato l’immediato trasferimento dei migranti. Non si possono far stare quasi mille persone in una struttura dove dovrebbero starne 95. Ora i prossimi migranti che arriveranno dovranno stare sul molo Favaloro”. Il primo cittadino di Lampedusa chiede che il Governo dichiari subito lo Stato di Emergenza. Spiega infatti che in sole due settimane si sono registrati 250 sbarchi e che negli ultimi 28 giorni sono arrivati ben 5000 migranti, cifra superiore al 2011 quando venne dichiarato lo Stato di Emergenza.
Negli scorsi giorni Martello aveva sostenuto che avrebbe di dichiarare lui stesso lo Stato di Emergenza qualora lo Stato non fosse intervenuto. Come altri presidenti di Regione, tra cui il lucano Vito Bardi, hanno preannunciato proteste nel caso di trasferimenti di migranti positivi al Covid. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è stata di recente in Tunisia proprio per chiedere al Governo di fermare le partenze. Tuttavia la situazione non accenna a migliorare e due esponenti del Centrodestra di Lampedusa hanno deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento proprio contro il capo del Viminale che starebbe mettendo a rischio la salute pubblica e causando danni al turismo dell’isola.
Il ministro Lamorgese – intervistata dal Corriere della Sera – ha ribadito il suo impegno dimostrato proprio dagli accordi presi con il Governo di Tunisi: “Con il presidente Kais Saied abbiamo concordato , per agosto, un incremento di rimpatri attraverso voli bisettimanali. E magari verranno utilizzate anche le navi per effettuare un numero consistente di rimpatri”.
Samanta Airoldi
Fonte: Repubblica, Corriere della Sera
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