Lo Stato maggiore dell’esercito ha spiegato che i militari visti – armati – in spiaggia a Ventimiglia si trovano in città per l’operazione Strade sicure e non per sorvegliare i bagnanti.
Durante il lockdown ci siamo dovuti abituare a controlli serrati ovunque finalizzati a limitare il diffondersi del virus. Controlli mentre in macchina ci recavamo al lavoro per verificare che avessimo la nostra autocertificazione; controlli mentre a piedi andavamo a are la spesa; addirittura in occasione delle festività di Pasqua e Pasquetta in alcune città gli elicotteri sorvegliavano i tetti dei palazzi pronti a multare i condomini se si fossero riuniti per pranzare insieme. Con la fine del lockdown e il calo importante di casi positivi e decessi pensavamo che la morsa dei controlli si fosse un po’ allentata. Ma qualche giorno fa ha lasciato tutti – o quasi – perplessi l’immagine riportata da alcuni quotidiani dei militari, con tanto di mitra, nelle spiagge di Ventimiglia. L’impressione era quella che sorvegliassero i bagnanti e i turisti per evitare possibili assembramenti. Un’immagine della località ligure che, di certo, non favoriva il turismo già messo in ginocchio, come aveva anche sottolineato il vicepresidente della Liguria Sonia Viale. Ma a quanto pare le cose stanno diversamente. Il primo cittadino di Ventimiglia Gaetano Scullino – riferisce La Stampa – è intervenuto a Radio1 per spiegare che i militari della Brigata Taurinense si trovano in città per l’operazione Strade sicure che riguarda anche la massiccia presenza di migranti riversatisi nuovamente nel comune dell’imperiese dopo la riapertura dei confini. Versione sostenuta anche dal maggiore Evio Pascale: “Il nostro compito non è quello di presidiare le spiagge ma la presenza dei nostri uomini nelle zone più trafficate è utile per raccogliere richieste di aiuto e supportare le altre Forze dell’Ordine in caso d’ intervento”.
Inoltre – riporta Il Giornale – è intervenuto anche lo Stato maggiore dell’esercito per chiarire l’episodio spiegando che le immagini dei militari armati in spiaggia sono state scattate per un servizio giornalistico su Ventimiglia. “I servizi di presidio dell’operazione Strade sicure, sono condotti a Ventimiglia come in altre città costiere della penisola. Le immagini diffuse si riferiscono ad un intervento non operativo finalizzato alla realizzazione di un’attività giornalistica e non corrispondono alla complessità delle attività legate all’operazione Strade sicure”.
Samanta Airoldi
Fonte: La Stampa, Il Giornale