Nella tensostruttura della Protezione civile di Porto Empedocle un centinaio di migranti si sono dati alla fuga. La struttura ha una capienza di 100 persone ma ospitava ben 520 immigrati.
Proseguono non solo gli sbarchi sulle nostre coste ma anche le fughe dei migranti dalle strutture che li ospitano. Nelle scorse ore 184 migranti erano fuggiti da un centro di accoglienza di Caltanisetta. Di questi 125 sono già stati ritrovati e riportati nel Cara. Ma la Sicilia è teatro di un’altra fuga di massa: un centinaio di migranti – riferisce l’Ansa – sono fuggiti dalla tensostruttura della Protezione civile allestita nella banchina di Porto Empedocle, ad Agrigento. La struttura è adatta per ospitare un massimo di 100 persone ma ne raccoglieva al suo interno ben 520. Polizia e carabinieri hanno già avviato le ricerche dei fuggitivi. Ed è al collasso anche l’hotspot di Lampedusa dove, con il nuovo sbarco del barchino con a bordo 16 tunisini, si è arrivati a quota 726 presenza a fronte di una capienza di sole 95 persone.
Nel frattempo – riferisce Il Messaggero – sono stati ritrovati altri quattro dei 23 richiedenti asilo tunisini che lo scorso 18 luglio si erano allontanati da un centro di accoglienza di Gualdo Cattaneo, dove erano sottoposti a regime di quarantena precauzionale. Due erano già stati rintracciati il giorno seguente nella zona di Bevagna, non lontano dal centro. Gli altri sono invece stati trovati addirittura fuori dalla Sicilia. Secondo quanto accertato ad Agrigento, tutti i fuggitivi erano risultati negativi al Coronavirus. Tuttavia si sono verificati, di recente, 26 casi di migranti risultati negativi a Lampedusa ma positivi a Potenza in seguito ad ulteriori accertamenti. Le fughe accrescono le paure degli abitanti non solo dell’isola ma un po’ di tutta Italia in quanto temono per la diffusione del virus e un nuovo aumento dei contagi che potrebbe indurre il Governo a optare per un secondo lockdown.
Samanta Airoldi
Fonte: Ansa, Il Messaggero