100 migranti sono fuggiti ieri sera dal centro di accoglienza Pian del lago di Caltanissetta, dove erano sottoposti a regime di quarantena. Fughe anche a Pozzallo e a Pantelleria. L’isola è al collasso e la paura del rischio di diffusione del Covid-19 incalza tra gli abitanti dell’isola.
100 migranti scappati a Caltanissetta, a cui si sommano quelli fuggiti a Pantelleria e quelli evasi dall’ hotspot di Pozzallo: un totale di 184 persone fuggite in questi giorni in Sicilia, di cui ne sono stati ritrovati 125. Ne mancano, in totale, ancora 59 alla lista. Sono stati in 100, riporta Repubblica, a scappare ieri sera dalla struttura del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta. I migranti, tutti tunisini, erano stati trasferiti nel centro dove erano sottoposti a quarantena obbligatoria per prevenire il rischio di contagio da Covid-19. Nessuno di quelli fuggiti dal centro era però risultato positivo al tampone né ai test seriologici, eseguiti nei giorni scorsi. Secondo una prima ricostruzione, la fuga dei migranti sarebbe iniziata intorno alle 18.00 di ieri sera. Gli ospiti del Cara, informa Fanpage, hanno sfondato un cancello; alcuni sono stati visti e bloccati in via Rocester, a piedi scalzi mentre altri sono stati intercettati nella zona vicino al Cara. Le Forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte per rintracciarli, ma stanno continuando le ricerche.
A fare il conto delle fughe che si susseguono in questi giorni, accanto agli sbarchi continui a Lampedusa, è il Presidente della regione Nello Musumeci. “Nessuno dica che è responsabilità delle Forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati”, ha scritto su Facebook chiedendo al Governo di prendere coscienza di una situazione ormai allo stremo. La Sicilia è trattata come una colonia, ma alla disponibilità deve seguire reciprocità. “Vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità“, si legge ancora nel post di qualche ora fa.
Il Sindaco Roberto Gambino, invece, ha reso noto di aver intenzione di inviare una nota al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ribadendo che la struttura di Caltanissetta non è in grado – in quanto non idonea – di contenere i migranti. “Pretendo che non venga più nessuno a Caltanissetta e che il Cara venga svuotato da chi è in quarantena. I migranti non posso stare qui”, scrive Gambino palesemente preoccupato e allarmato dalla situazione ormai fuori controllo. In tutto, ospiti del centro, erano 350 persone. Non ci sono, insomma, le condizioni di sicurezza adeguate per assicurare che chi arriva nel centro rispetti la quarantena. “Non è un problema che posso risolvere io. Intervenga il governo“, prosegue il Primo Cittadino. Seguono la vicenda anche il questore di Caltanissetta, Giovanni Signer, e il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani:
Fonte: Fanpage, Repubblica
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