Spuntano fuori nuove, gravissime accuse verso Luca Palamara: tra i regali ricevuti in cambio dei suoi favori anche due moto e il pagamento di alcune multe.
Emergono nuove accuse nei confronti dell’ex presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati Luca Palamara. Il pm romano – da quanto emerge – non avrebbe soltanto abusato del suo ruolo istituzionale ma sarebbe anche coinvolto in numerosi episodi di corruzione nell’esercizio della funzione di magistrato, corruzione di atti giudiziari e rivelazione del segreto di ufficio. Accuse a cui Palamara dovrà rispondere molto presto dato che è stato invitato a comparire mercoledì prossimo di fronte agli inquirenti. Se le accuse dovessero rivelarsi fondate, potrebbe definitivamente dire addio alla sua carriera – riporta La Repubblica. Favori e regali in cambio dell’intervento del magistrato su alcuni processi verso personaggi in vista nel mondo del lavoro, come Federico Aureli, proprietario della Aureli Meccanica che avrebbe donato a Palamara due costosi scooter Yamaha T-Max, incaricandosi pure di pagare le multe che il pm ha ricevuto guidando i mezzi incurante delle norme della strada. Grazie a questo piccolo “favore”, Aureli avrebbe visto risolta una faccenda legale pendente che riguardava sua moglie e sua madre. Non è l’unico episodio: le accuse verso Palamara comprendono un altro episodio dubbio in cui il titolare della società Artesole Srl, Goffredo Ceglia Manfredi, avrebbe donato al magistrato, alla sua famiglia e pure ad una sua amica dei soggiorni a Capri presso il lussuosissimo hotel Puna Tragara tra il 2011 e il 2018. La vacanza, il cui costo è stimato sui 530 euro a notte, sarebbe il modo con cui Manfredi si è sdebitato per l’intervento di Palamara in un procedimento legale che interessava suo fratello. Per finire, l’ex magistrato è stato accusato assieme al collega di stanza a Latina Stefano Fava di aver rivelato informazioni confidenziali riguardanti il caso dell’avvocato Pietro Amara, indagato per corruzione, a giornalisti de Il Fatto Quotidiano e La Verità. I due magistrati avrebbero fatto ciò per favorire una delle parti del processo – riporta Il Corriere della Sera.
Queste accuse, slegate comunque dal procedimento principale che è sotto la gestione del Csm e che ha scatenato un’ondata di sospetti verso la magistratura italiana, potrebbero confluire in un eventuale processo.
Fonte: Repubblica, Il Corriere della Sera
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…