Il Recovery Fund rende felice molti. Mario Monti, europeista convinto, festeggia l’accordo siglato a Bruxelles. Poi, mette in guardia e invita a stare attenti agli avversari.
Non poteva che essere contento, Mario Monti, dell’accordo raggiunto a Bruxelles tra i vertici europei. Il Recovery Fund ha reso felice non soltanto il Premier Giuseppe Conte, tornato a casa con 209 miliardi, ma anche la schiera di quanti credono in un’Europa unita e presente. Intervenuto nel corso della trasmissione “Agorà Estate”, in onda su Rai3, l’ex Presidente del Consiglio ha parlato di un accordo “molto positivo” e di un’ottima negoziazione tra le parti. Un accordo che è anche un segnale di presenza da parte dell’Europa, che c’è ed esiste e ha saputo reagire “a una situazione di estrema difficoltà e tenere insieme Paesi reciprocamente riottosi”, dichiara Monti ad AdnKronos.
L’economista, entusiasta, spende buone parole per Angela Merkel ed Emmanuel Macron che hanno dimostrato abilità negoziale, cosa non mancata neanche da parte italiana. “E’ cambiato in un anno e mezzo il modo dell’Italia e del governo italiano di guardare all’Europa”, dice Monti, e per questo Cina, Russia e Usa devono stare attenti ed essere meno “baldanzosi”. Una storia a lieto fine, fino ad ora, ma il Recovery Fund non basta. Ci vuole il Mes: “Non solo per il tasso di interesse bassissimo, ma anche per un’altra ragione”, dice Monti. Scettico sul fatto che il sistema politico italiano possa decidere di voler stanziare miliardi per il miglioramento del sistema sanitario, in fondi e i soldi andranno investiti in quei settori che, in cambio, portano voti. “Sono distribuzioni clientelari che mirano a creare simpatia, e dietro la spesa sanitaria non c’è questa frazione organizzata”, ha proseguito.
Quanto al fronte dei “frugali” – Mark Rutte in primis – l’aggettivo dovrebbe essere inteso come sinonimo di “serio”. “Da oggi è considerato naturale che ogni Paese sia anche interessato a quello che gli altri Paesi fanno del denaro comune”, spiega Monti. Infine, l’attacco al leader della Lega Matteo Salvini: “Il senatore Salvini, diceva di abbattere il muro di Bruxelles. Meno di due anni dopo il governo italiano è felice di aver portato a casa dei soldi da Bruxelles”, ha concluso.
Fonte: Adnkronos, Rai3
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