Torna a crescere la paura sul fronte Covid in tutto il mondo. Secondo i dati più recenti i casi sono oltre 14 milioni in tutto il mondo e i decessi hanno superato i 600.000.
I dati del Ministero della Salute in merito alla situazione di oggi ci informano che i casi attualmente positivi scendono a 12.368 registrando una decrescita di 88 persone. Nelle ultime ventiquattro ore 14 morti che portano il totale a 35.042. Il numero complessivo dei dimessi e dei guariti sale a 196.806 con un incremento di 323 unità. I ricoverati sono 757, – 14 rispetto a ieri. Nelle terapie intensive 50 assistiti, stesso numero di ieri. Ad oggi, in Italia, il totale delle persone che ha contratto il virus è 244.216, + 249 rispetto a ieri.
Nel mondo l’emergenza non è ancora finita: impennata di casi in Spagna e Stati Uniti
Nonostante in Italia i casi positivi continuino a scendere, l’emergenza Covid non è ancora alle nostre spalle purtroppo. In tutto il mondo – riporta la Repubblica – i casi di Coronavirus sono oltre 14 milioni mentre i decessi hanno superato quota 600.000. Ieri la Spagna ha raggiunto un nuovo record dall’8 maggio: 628 nuovi contagi in ventiquattro ore. Il bilancio delle vittime nella penisola iberica sale a 28.400, tra i peggiori in Europa e di recente sono stati scoperti 150 nuovi focolai. Il primo ministro francese Jean Castex non esclude una nuova chiusura dei confini con la Spagna.
Non migliore la situazione degli Stati Uniti dove sono stati rilevati 70.000 nuovi casi di contagio. L’epidemia di Covid si è aggravata al punto che ben 18 Stati sono stati collocati in una specie di zona rossa perché hanno registrato più di 100 nuovi casi a settimana ogni 100.000 persone. In Texas, addirittura, 85 bambini sotto i 12 mesi di età sono risultati positivi. Tuttavia il presidente USA Donald Trump ha escluso di rendere obbligatorio l’uso delle mascherine: “Voglio lasciare alle persone la libertà di scegliere e non concordo con chi sostiene che se tutti indossano le mascherine allora il virus sparirà. Anche le mascherine creano danni”. Anche in Iran la situazione è grave. il presidente Hassan Rouhani – citando uno studio del ministero della Salute – ha spiegato che il Paese potrebbe avere all’attivo 25.000 di infezioni da Covid, molte di più di quelle comunicate ufficialmente.
Intanto nel nostro Paese, pochi giorni fa – riferisce La Stampa – il Senato, con 154 vti a favore e 129 contrari, ha approvato proroga delle misure anti Covid fino al 31 luglio. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato: ” Non si può dare il messaggio che tutto sia ormai alle spalle, sia per i focolai che si sono manifestati in questi ultimi giorni in Italia, sia per la situazione internazionale. Per questo resta l’obbligo delle mascherine e il divieto di ingresso da paesi extra Ue, con controlli più stringenti su porti e aeroporti”. Tuttavia sembrano proseguire gli sbarchi di migranti positivi che dalla Calabria e dalla Sicilia vengono, talvolta, spostati verso altre Regioni rischiando di far viaggiare l’infezione per tutto lo stivale.
Fonte: Repubblica, La Stampa, Ministero della Salute