Il Governatore della Sicilia Nello Musumeci ha emanato una nuova ordinanza che obbliga i migranti ad effettuare la quarantena a bordo delle navi di arrivo prima di sbarcare.
I dati del Ministero della Salute in merito alla situazione di oggi ci informano che i casi attualmente positivi scendono a 12.493, registrando un decremento di 426 persone. nelle ultime ventiquattro ore 13 morti che portano il totale a 34.997. Il numero complessivo dei dimessi e dei guariti sale a 196.016, registrando un incremento di 575 unità. I ricoverati sono 797, + 20 rispetto a ieri mentre nelle terapie intensive 57 assistiti, – 3 rispetto a ieri. Ad oggi, in Italia, il totale delle persone che ha contratto il virus è 243.506, + 162 rispetto a ieri.
L’emergenza sbarchi e l’emergenza Covid stanno ormai diventando due volti della medesima medaglia. Negli ultimi giorni in Calabria sono arrivati 70 migranti di cui ben 26 positivi mentre in Sicilia, oltre ai 28 a bordo della Moby Zazà, dei 66 migranti sbarcati a Pozzallo, 11 sono risultati positivi. La governatrice calabrese Jole Santelli, in una missiva indirizzata al Premier Giuseppe Conte, aveva informato il primo ministro che qualora il Governo non fosse intervenuto, si sarebbe vista costretta ad agire in autonomia. Il governatore della Sicilia Nello Musumeci, di fatto ha già iniziato a muoversi autonomamente. Infatti – riferisce Il Giornale – Musumeci ha emanato una nuova ordinanza che prevede l’obbligo di eseguire gli accertamenti sierologici su tutti i migranti e anche il tampone a chi presenta sintomi riconducibili al Coronavirus. Gli esami, per quanto possibile, dovranno essere eseguiti a bordo della navi di arrivo dove dovrà essere svolta anche la quarantena di 14 giorni nel caso si rilevassero casi positivi. Le recenti proteste di Amantea hanno dato un chiaro segnale di allarme: i cittadini hanno paura di nuovi possibili contagi. Pertanto la quarantena dovrà essere svolta o a bordo delle navi sulle quali i migranti arrivano o su navi specificamente adibite ma non su terra ferma. L’ordinanza di Musumeci istituisce anche delle Aree speciali di controllo nelle zone portuali dove avvengono gli sbarchi e vicino agli hot spot dai quali è vietato uscire. Il governatore – sulla sua pagina Facebook – ha puntualizzato con molta fermezza: “In Sicilia la quarantena si fa a bordo delle navi e non in terra ferma: le Ong lo sappiano con assoluta chiarezza. Il ministero degli Interni pensa di scaricare l’emergenza alle Prefetture e ai sindaci: meno arroganza!”
Contro il nuovo provvedimento del governatore della Sicilia ci è andato giù duro il primo cittadino di Pozzallo, Roberto Ammatuna, il quale – riporta il Giornale di Sicilia – ha commentato: “La famosa e tanto attesa ordinanza del presidente della Regione ha partorito il topolino. Musumeci ha minacciato fuoco e fiamme ma ha emesso una ordinanza in cui vi sono delle procedure che non risolvono, o risolvono parzialmente la problematica degli sbarchi di immigrati affetti da Coronavirus. Non ci sono altro che procedure che noi già applichiamo a Pozzallo”.
Fonte: Il Giornale, Giornale di Sicilia, Nello Musumeci Facebook, Ministero della Salute
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