La Sicilia ancora teatro di uno sbarco di migranti positivi al Coronavirus. Il governatore Nello Musumeci: “Il ministero degli Interni gioca col fuoco”.
Vengono dal Pakistan gli 11 migranti risultati positivi al Coronavirus sbarcati in Sicilia, a Pozzallo, nelle ultime ore. Fanno parte di un gruppo di 64 persone arrivate ieri sull’isola. A confermare la notizia – riferisce La Repubblica – è stata l’Asp di Ragusa, responsabile dei controlli. I migranti positivi – tutti asintomatici- sono stati immediatamente trasferiti in una delle strutture adibite alla quarantena presenti sull’isola. Si tratta dell’ ennesimo sbarco in pochi giorni dopo quello avvenuto ieri in Calabria, che ha scatenato proteste da parte degli abitanti di Amantea preoccupati dal rischio sanitario. Eppure, il Viminale continua a tacere.
La Regione Sicilia ha risposto con l’invio, alle strutture predisposte nell’area di Lampedusa, di altri 1.000 tamponi e di una macchina per l’analisi degli stessi che potrebbe facilitare l’individuazione di migranti positivi. La situazione però rimane molto tesa, soprattutto perché, nonostante le proteste del governatore regionale Nello Musumeci, il Governo non ha ancora provveduto ad istituire le navi quarantena richieste che permetterebbero di diminuire il rischio di un nuovo focolaio di contagi isolando i nuovi arrivi prima ancora dello sbarco. Musumeci ha seguito le orme della governatrice della Calabria Jole Santelli, affermando di voler prendere provvedimenti in autonomia se il Governo continuerà ad ignorare le sue richieste: “Il silenzio del ministero dell’Interno è sconfortante, mi vedo costretto ad adottare in giornata una nuova ordinanza per gestire la situazione” – riferisce Il Fatto Quotidiano – “Ancora nessuna risposta alle mie richieste di ottenere navi per la quarantena che renderebbero più sicuri i controlli e l’isolamento. Il governo sta giocando con il fuoco”. Il rischio che il Coronavirus torni ad attecchire nel nostro paese con nuovi focolai di infezione tra i migranti che giungono dal nord Africa o dall’Asia è concreto: proprio pochi giorni fa, alcuni cronisti francesi e libici si erano espressi a riguardo, confermando che il pericolo esiste. Anche il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna si è detto piuttosto preoccupato: “A Pozzallo ci sono 20.000 abitanti: il rischio di nuovi contagi è concreto, la nuova tratta dei migranti arriva dall’Asia dove i casi sono anche di più. Non è un problema di ordine pubblico ma di natura sanitaria”.
Fonte: Repubblica, Il Fatto Quotidiano