Annuncia di volersi impiccare: in 400 tentano di dissuaderlo, ma è inutile

Un uomo di 50 anni ha annunciato il suo suicidio in diretta Facebook. Gli utenti online hanno provato a dissuaderlo ma senza successo.

Si chiamava Jonathan Bailey, era un attivista per la salute mentale e aveva solo 50 anni il britannico che si è suicidato in diretta Facebook. Jonathan – spiega Il Fatto Quotidiano – durante una diretta ha annunciato che si sarebbe impiccato. In quel momento erano connessi circa 400 utenti che hanno provato a dissuaderlo ma senza successo. Infatti quando i soccorsi sono arrivati nel suo appartamento di Newcastle-under-Lyme, nello Staffordshire inglese, non c’era più nulla da fare. Un portavoce del West Midlands Ambulance Service – riporta Il Gazzettino – ha dichiarato che due ambulanze e un paramedico si sono precipitati sulla scena ma ormai era troppo tardi. Nonostante sia stato fatto ogni tentativo per salvarlo, alla fine hanno dovuto dichiararne il decesso. La figlia della vittima, Lucy, ha commentato amareggiata che il padre era seguito dai servizi di salute mentale che, però, non facevano abbastanza: “Qualcosa deve cambiare. Non posso spiegare quante volte sei stato deluso dai servizi di salute mentale”.

Il video in cui Jonathan preannuncia il suo suicidio è stato rimosso quasi subito e sulla vicenda è intervenuto un portavoce del social network che ha espresso solidarietà alla famiglia di Jonathan e, al tempo stesso, ha anche cercato di rassicurare gli utenti: “I nostri pensieri vanno alla famiglia del signor Bailey in questo momento difficile. Possiamo confermare che lo streaming live è stato eliminato subito dopo essere stato pubblicato. Ci assumiamo la responsabilità di mantenere le persone al sicuro sulle nostre piattaforme”.

Non sono ancora chiare le ragioni che hanno spinto il 50enne al gesto estremo. Anche in Italia, soprattutto, durante i mesi di lockdown si è registrato un picco di suicidi. Alcuni riguardano imprenditori, padri di famiglia rimasti senza lavoro da un giorno all’altro.

Fonte: Il Fatto Quotidiano, Il Gazzettino

 

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