Misure restrittive, il Governo vuole la proroga fino al 31 luglio. E intanto proseguono gli sbarchi

Distanziamento nei locali pubblici e sui mezzi di trasporto e no alla movida: il Coronavirus non è stato ancora debellato e le misure restrittive potrebbero proseguire fino al 31 luglio.

La battaglia contro il Coronavirus non è ancora terminata. Di fronte alla situazione allarmante di alcuni Paesi come Brasile e Stati Uniti, il Ministro della Salute Roberto Speranza – riferisce La Stampa ha proposto una proroga del decreto dell’11 giugno, in scadenza domani. In questo modo le misure restrittive dureranno fino al 31 luglio. La situazione anche in Italia non è ancora del tutto tranquilla. La Lombardia è ancora al primo posto nella classifica delle regioni più colpite seguita dall’Emilia Romagna. E’ proprio per evitare una nuova impennata di contagi che il Governo sta valutando se estendere la durata dello Stato di Emergenza a tutto il 2020, anche in previsione di una temuta seconda ondata a settembre, ipotesi che gli esperti non si sentono di scartare.

Una proroga del decreto anti-Coronavirus manterrebbe in vigore tutte le norme di distanziamento sociale : tutti i luoghi di ritrovo pubblici a partire dai negozi passando per pub, ristoranti fino ad arrivare agli edifici destinati al culto religioso dovranno essere forniti di dispositivi per sanificare le mani – spiega Rainews – e potranno essere visitati solo con la mascherina indosso. Resteranno chiuse le discoteche e gli assembramenti saranno ancora vietati così come i concerti. Per quanto riguarda gli spostamenti con i mezzi pubblici, rimarrebbe in vigore l’obbligo di distanziamento a bordo di bus,treni e metro. Tutte le misure attualmente in vigore – qualora il decreto venisse prorogato – riguarderanno anche gli stabilimenti balneari. Il ministro Speranza inoltre potrebbe decidere di aggiornare la lista di Paesi “off limits”: alle persone che hanno soggiornato nelle ultime settimane in uno dei 13 paesi al momento nella lista nera è proibito l’accesso in Italia ed esiste la possibilità di rimpatriare immediatamente chi non dovesse rispettare questa misura – riporta Il Fatto Quotidiano. Il mancato rispetto di uno qualsiasi di questi punti sarà punito con sanzioni pecuniarie molto severe. Nel frattempo in Calabria sono sbarcati 70 migranti provenienti di cui 26 positivi al Covid. Il Governatore della Regione Jole Santelli ha inviato una missiva al premier Giuseppe Conte per sollecitarlo ad intervenire altrimenti ha dichiarato che agirà autonomamente bloccando gli sbarchi.

Fonte: Il Fatto Quotidiano, Rainews, La Stampa

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