Il Premier Rutte aveva espressamente richiesto tra le riforme la revisione del sistema pensionistico. Oggi il Viceministro Misiani annuncia che Quota 100 non verrà rinnovata. Opposizione annuncia battaglia in Parlamento.
Il prossimo Consiglio Europeo, convocato in seduta straordinaria per discutere del Next Generation Ue – il piano Recovery Fund dell’Unione per combattere la crisi pandemica – rischia di regalare amare sorprese al nostro Paese. Sembra ormai quasi accantonata la proposta della Commissione Ue da 750 miliardi che il Presidente Ursula Von der Leyen definì “essenziale”. Il giro di giostra delle nomine ha portato, dal 1° luglio, la Cancelliera della Germania Angela Merkel alla Presidenza Ue, dando un forte impulso per un raggiungimento di un accordo che però vederà molte delle richieste dei Paesi “frugali” – Olanda, Austria, Finlandia e Danimarca – essere accettate. La partita da parte dei piccoli Stati – almeno politicamente, all’interno dell’Unione, un tempo lo erano – è stata giocata perfettamente, complice anche il crollo di Italia e Spagna sotto i colpi della pandemia. Partendo da un forte ostruzionismo sin dai primissimi giorni dell’emergenza – come l’opposizione all’istituzione debito comunitario – i “frugali” si sono ritagliati uno spazio sempre maggiore.
Il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, nella bozza che presenterà nel weekend del 17 e 18 luglio, ha ceduto su diversi fronti. Come spiega Insideover, in particolare il Premier olandese Mark Rutte, esce dalla contesa da vincitore assoluto. Non solo – stando alla prima bozza – i “frugali” vedranno abbassare le loro percentuali di “rebates”, abbattendo dallo 0,3% allo 0,15% del loro contributo Iva all’Unione, ma sono riusciti nell’intento di abbassare il bilancio dell’Unione 2021-2027, al quale sono collegati i bond, a 1.074 miliardi di euro, ovvero 60 miliardi in meno della proposta della Commissione. In molti casi ad essere sacrificati saranno i programmi di investimento nei settori strategici comunitari del piano “InvestEu”, lanciato dall’ex Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. Un punto importante per i falchi del Nord che da un lato indeboliscono le strutture dell’Unione evitando la costituzione di un impalcatura economico-politica, dal momento che il primo passo in tale senso sarebbe stato un bilancio in debito condiviso, e dall’altro rafforza le piccole economie.
Il Premier Rutte ha ottenuto anche un contributo di solidarietà per sopperire all’uscita del Regno Unito dall’Unione, che verrà elargito ai Paesi che intrattenevano rapporti commerciali privilegiati con Londra. Il Governo olandese, grazie al porto di Rotterdam, riceverà quasi 5 miliardi di euro. A questi vanno uniti altri traguardi: il passaggio parlamentare vincolante per i Paesi che aderiscono al Recovery dei piani di rientro del debito pubblico e dei prestiti. Su tale punto tengono banco le richieste di riforme che Rutte ha avanzato allo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel loro ultimo incontro bilaterale. Come spiega Il Giornale, tra le riforme richieste particolare importanza ha, per l’Europa del rigore, la rimodulazione del sistema pensionistico italiano, in particolar modo della legge Quota 100, ovvero il calcolo per l’uscita pensionistica di tanti lavoratori italiani voluta dalla Lega e varato dal Governo Conte I.
E non è certo un caso che, proprio alla vigilia del vertice europeo, il Viceministro Dem all’Economia, Antonio Misani, ha annunciato che Quota 100 non verrà rinnovata: “Scadrà nel 2021 e non verrà prorogata. Non è questo il momento di polemiche inutili o discussioni ideologiche su Quota 100 quanto di scrivere il Recovery Plan italiano”. Proprio quello che ha chiesto a gran voce il Premier olandese Rutte. Non solo: Misiani ha annunciato che il Governo porterà a breve in Parlamento lo spostamento in deficit di altri 17-18 miliardi di euro per gestire l’emergenza. La notizia ha messo sindacati ed opposizione sulle barricate. Il Segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, ha puntato il dito contro il Governo, troppo debole dinanzi alle richieste dei Paesi del rigore: “Il Premier olandese dovrebbe assicurare che il suo Paese non sarebbe più stato un paradiso fiscale, invece ha avuto l’ardire di chiedere l’abolizione di Quota 100 a Conte”. Il leader della Lega, Matteo Salvini, annuncia invece battaglia in Parlamento: “La legge Quota 100 ha permesso a 300mila italiani di andare in pensione. Il Pd ha nostalgia di Fornero. Quando torneremo al Governo faremo anche Quota 41”.
Fonte: Il Giornale, Insideover