L’onorevole Maria Elena Boschi è intervenuta sul Ponte Morandi per esprimere il proprio dissenso sulla revoca a Benetton che, a suo dire, graverebbe sulle spalle degli italiani.
Se il Governo decidesse di assegnare la gestione del Ponte Moranti ad Aspi si rischierebbe di dare vita all’ennesima frattura nell’Esecutivo. E ai poli opposti, ancora una volta, troviamo Italia Viva di Matteo Renzi e il Movimento Cinque Stelle che continua a chiedere l’estromissione dei Benetton. Intervistato da La Stampa, Matteo Renzi ha espresso il suo dissenso verso una politica che – a suo dire – in due anni è rimasta immobile sul fronte Autostrade. E, senza giri di parole, ha sostenuto che estromettere i Benetton è impossibile: “Dopo due anni non si può continuare a urlare cacceremo i Benetton: è impossibile da farsi. Quindi basta con il populismo”.
Sulla questione è intervenuta anche l’onorevole Maria Elena Boschi, una degli esponenti di punta del partito renziano. Boschi – intervistata dalla Repubblica – ha espresso un punto di vista in piena sintonia con il suo leader e ha spiegato che la revoca sarebbe una scelta giuridicamente pericolosa che potrebbe esporre gli italiani al rischio di un contenzioso non da milioni ma, addirittura, da miliardi di euro. Contenzioso che si trascinerebbe così a lungo da gravare sulle spalle dei figli dei nostri figli: “Forse nel Governo c’è chi pensa: facciamo la revoca, tanto le penali le pagheranno i nostri nipoti. Noi difendiamo l’interesse pubblico”. Poi puntualizza: “Chi ha sbagliato deve pagare ma la sentenza la emetteranno i magistrati, non i populisti su Twitter”. La numero due di Italia Viva non sembra intimorita da una possibile frattura interna al Governo in quanto – puntualizza – l’attuale Governo ormai rischia ogni giorno e Italia Viva, solo nell’ultimo mese, ha salvato l’esecutivo al Senato per ben 4 volte oltre ad aver salvato il Guardasigilli Alfonso Bonafede a rischio sfiducia.
Niente reimpasto con l’ex Premier Silvio Berlusconi e niente nuovo Premier, nelle intenzioni di Italia Viva ma, sicuramente, un ritorno al sistema elettorale maggioritario.”Siamo per il maggioritario da sempre, noi vogliamo il sindaco d’Italia. E Italia Viva sarà decisiva alle prossime regionali, quantomeno in Toscana e in Campania”. Per quanto riguarda, invece, il prossimo candidato al Quirinale, Maria Elena Boschi ribadisce le posizioni del suo leader: no ad un Presidente della Repubblica sovranista. “Grazie all’operazione da noi voluta lo scorso agosto, Salvini è fuori dai giochi, fermo al Papeete. Riportarlo nel ruolo di kingmaker sarebbe un errore imperdonabile”.
Intanto sulla questione Autostrade è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte che – riporta Il Fatto Quotidiano – sembra avere una posizione molto distante da Renzi e Boschi. Infatti a margine del primo test sul Mose a Venezia, ha puntualizzato che o nelle prossime ore arriverà una proposta irrinunciabile da parte di Aspi oppure si procederà con la revoca.“Non possiamo più regalare soldi a nessuno, men che meno ai privati”. Posizione sostenuta anche dal Ministro dei Trasporti Paola De Micheli.
Fonte: Repubblica, La Stampa, Il Fatto Quotidiano
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