L’ex Premier ha parlato delle difficoltà dell’alleanza tra PD e 5Stelle, mentre invita il Governo ad accettare il Mes. Ed apre alla possibilità dell’entrata del partito di Silvio Berlusconi in Maggioranza.
L’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, ospite dell’evento “La Repubblica delle Idee“, ed intervistato dai giornalisti Maurizio Molinari e Marco Damilano, ha usato parole agrodolci per il Governo guidato dal Premier Giuseppe Conte. L’ex Presidente della Commissione Europea, come spiega Repubblica, si è detto preoccupato della – mal – riuscita alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle e dei continui screzi nella Maggioranza, aumentati proprio nel corso dello stato d’emergenza dovuto alla pandemia Covid. Ha spiegato il Professore: “La difficoltà principale di questo Governo è la lentezza delle decisioni, il rinvio ha preso la parte troppo forte”. Per Prodi, i grandi temi del Paese vanno affrontati con estrema rapidità e incisione, e non procrastinati per timore che si possa spaccare la Maggioranza. Non ha senso continuare a far sopravvivere un Governo che non ha capacità decisionale. L’unione tra Dem e 5 Stelle si è incrinata sui grandi bivi, ultimo in ordine di tempo, la gestione del nuovo Ponte di Genova slittata ad Autostrade Spa.
Nella Maggioranza sembrano ormai non dialogare più, e il Premier Conte ha perso il suo ruolo da mediatore per un più virtuoso – e redditizio – ruolo da leader. Ma se gli italiani hanno una percezione catastrofica di quello che verrà – specie ad autunno quando scadranno cassa integrazione e blocco dei licenziamenti – è anche colpa dei media. La teoria, esposta dallo stesso Prodi, è che la paura porti al risparmio, e non al consumo di cui avremmo decisamente bisogno. Ma per l’ex Premier gli italiani non sarebbero motivati in tale direzione dall’incertezza sul futuro – che costringe tutti a tirare la cinghia in vista di tempi più difficili – ma dello stravolgimento della realtà del Paese che si narra. Continua il Professore: “C’è una crisi forte, ma si è diffuso, ed è colpa anche dei media un senso del pessimismo che sta danneggiando la possibilità di reagire”. E ancora: “Milioni di persone hanno problemi, ma a questo si aggiunge un’enorme parte, forse prevalente, di paura instillata”.
La strada maestra da seguire, secondo l’ex Presidente della Commissione, è l’intervento massiccio dello Stato nell’economia – prima con norme di regolarizzazione – con provvedimenti mirati per il rilancio economico. In tale ottica, sostiene Prodi, il Mes potrà essere molto utile al nostro Paese, permettendo lo slittamento di risorse importanti in altri settori strategici. Spiega Prodi: “I problemi che noi non abbiamo ce li creiamo. Quelli del Mes sono soldi per fare qualcosa per la sanità e ne abbiamo bisogno”. Basterebbe, ha continuato l’ex Premier, una trasparenza maggiore su dove quei soldi verranno successivamente investiti. Infine, collegato con La7, durante la trasmissione “In Onda”, Prodi si è detto favorevole ad un’apertura da parte del Governo delle porte all’ex nemico di sempre del Professore, Silvio Berlusconi. Ha concluso Prodi: “Forza Italia in Maggioranza non è un tabù, serve una Maggioranza solida. Berlusconi? Con la vecchiaia diventa saggio”.
Fonte: Repubblica, La7
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