Il Capo del Viminale ha fatto sapere di voler andare oltre le indicazioni del Colle e di modificare il sistema di accoglienza. Ma i grillini insistono sullo slittamento delle modifiche a settembre.
Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ospite di “Agorà Estate”, su Rai3, ha parlato dei recenti primi incontri tra i partiti della Maggioranza in merito alle modifiche dei Decreti Sicurezza. I provvedimenti di sicurezza interna, voluti dall’ex Capo del Viminale Matteo Salvini, agitano ancora le acque dell’Esecutivo. Il Premier Giuseppe Conte che a più riprese, ultima in ordine di tempo durante gli Stati Generali, ha manifestato l’intenzione di mettere mano ai Decreti, ha dovuto scontrarsi con l’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle, per nulla intenzionato a delegittimare l’operato svolto sul tema dell’immigrazione durante il precedente Governo. Il Partito Democratico e Italia Viva spingono per le modifiche sulla scia dei richiami effettuati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in particolar modo sull’abbassamento delle multe alle Ong che operano nelle acque del Mediterraneo. Un tema dunque piuttosto spinoso per la Maggioranza, ma ii Ministro Lamorgese non solo ha lasciato intendere che si arriverà ad un accordo, ma ha anche sul tema scavalcato il Premier, promettendo interventi strutturali sui Decreti.
Ha spiegato Lamorgese: “Noi stiamo lavorando per chiudere il testo in tempi brevi. Anche oltre le osservazioni del Presidente Mattarella. Mi sembra che ci sia una convergenza su tanti punti”. Come scrive HuffingtonPost, nelle intenzioni del Capo del Viminale c’è anche la modifica del sistema di accoglienza. Ritorna il sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati pre-Governo Conte I, mentre il Viminale lavorerà di concerto con le Prefetture la mappa dei centri Spar, con l’obiettivo di limitarne la capienza. Infine, Lamorgese, ha spiegato che il Governo ha intenzione di presentare, nel prossimo Eurogruppo sul tema, la proposta dell’istituzione di corridoi umanitari al fine di liberare i campi di detenzione in Libia, luogo da cui partono la maggior parte delle navi dei trafficanti. Ha concluso il Ministro dell’Interno: “Ho parlato di questo con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha risposto positivamente”. La bozza del documento dovrebbe essere presentata ai capigruppo dei partiti della Maggioranza nel pomeriggio di oggi, anche se circolano già con insistenza voci su un possibile rinvio del testo definitivo a settembre, a causa della pressione del gruppo grillino.
Fonte: HuffingtonPost, La7
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