Nessun sussidio e nessun passo indietro. Rutte chiede all’Italia riforme che possano abbattere il debito. Nella mattina la risposta di Conte.
Il Primo Ministro olandese, Mark Rutte, l’uomo del rigore – e delle ambiguità fiscali dei Paesi Bassi – in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ribadisce che la strada per il nostro Paese che porta al Next Generation Eu è lunga e tortuosa. Rutte, che guida i 4 Paesi frugali – oltre all’Olanda, ci sono Svezia, Austria e Danimarca – non cede di un millimetro, intenzionato a non concedere nulla sull’aspetto fondamentale di tutto il progetto varato dalla Commissione Ue, ovvero i sostegni a fondo perduto. E’ li che si gioca la grande partita: se l’Italia e la Spagna vogliono il sostegno Ue dovranno ripagarlo a tassi bassi ma non a tempi lunghi; inoltre dovranno impegnarsi in una serie di riforme e di abbattimento dei debiti pubblici sorvegliati – oltre che dalla Commissione Ue stessa – dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Centrale Europea. Rutte non cederà: non lo farà perchè il tema in Olanda è molto sentito e nel 2021 si andrà al voto. Da una parte Rutte che cercherà la sua riconferma e dall’altra il suo Ministro delle Finanze, Wokpe Hoekstra, il teorico del contro-piano fatto di prestiti.
Dal 1° luglio scorso è iniziata la Presidenza tedesca coordinata dalla Cancelliera Angela Merkel, la quale spera di trovare un giusto accordo, al ribasso rispetto al piano della Commissione, per non impantanare l’Ue sul tema sino a fine anno. Rutte ha spiegato che i suoi rapporti con il Presidente Giuseppe Conte sono ottimi ed ha lodato a più riprese il lavoro che sta svolgendo il Capo del Governo sul piano del rilancio economico. Parole che vanno però – prima di qualsiasi sorriso strappato – contestualizzate ed analizzate: “Ammiro ciò che fa Conte, cercando di varare un pacchetto di riforme, incluse misure impopolari. E’ un buon inizio e spero prosegua”.
Come dire: state già facendo quello che vi chiediamo, in fondo. Un’Europa forte – ribadisce il Capo del Governo olandese – è nell’interesse di tutti, ma ci sono dei Paesi che hanno subito in maniera più grave e devastante la pandemia da Covid-19 (Italia, Spagna e Francia). Continua Rutte: “Penso che la proposta della Commissione contenga margini per proseguire la discussione. Ci sono differenze. La trattativa sarà dura”. Rutte, come aggiunge Il Fatto Quotidiano, spinge per un sistema di prestiti che possa andare ad incentivare la competitività dei Paesi Ue, ma nessun sussidio sarà erogato, dal momento che è collegato alla garanzia del bilancio comune della Commissione Ue 2021-2030. E chiarisce: “Perché è cruciale che la prossima volta l’Italia sia in grado di rispondere a una crisi da sola”. Certo potrebbe apparire – e probabilmente lo è – contraddittorio chiedere questo insieme ad un’Europa forte. Insomma: ognuno per sè o si corre insieme? Rutte chiarisce ogni dubbio: “Noi vogliamo che siano solo prestiti”. La prima, dunque.
A stretto giro è arrivata la risposta del Presidente Conte alla parole di Rutte. Il Capo dell’Esecutivo, che ha risposto alle domande dei cronisti come riporta Agenzia Italia News, è apparso alquanto stizzito dalle parole dell’omologo olandese: “L’Italia ce la farà da sola. Dobbiamo mettere il Paese in condizione di recuperare un deficit strutturale aumentato negli anni. Ecco perchè la ‘semplificazione’ è la madre di tutte le riforme”.
Fonte: Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Agenzia Italia
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…