I genitori di Mario Bressi, il 45enne che ha ucciso i suoi figli Elena e Diego, non riescono ancora a credere a quanto è accaduto. I vicini che conoscevano Mario e i gemellini si stringono attorno al loro dolore.
In questi giorni, in seguito all’assassinio di Elena e Diego Bressi per mano del loro padre Mario, ci si è soffermati sul dolore di Daniela Fumagalli, ex moglie di Mario e mamma dei bambini. Ma non è la sola a trovarsi dentro un incubo, anche Ambrogio e Rosella Bressi – i genitori di Mario – devono fare i conti con un macigno. I due anziani – spiega Quotidiano.net – da 40 anni vivono a Gorgonzola, poco fuori Milano, in quella casa dove i nipotini quasi ogni giorno erano soliti recarsi per stare con i nonni. Ora la coppia di anziani è in stato di evidente shock, in un sol colpo hanno perso tutto: figlio e nipoti. Infatti Mario dopo aver strangolato i bambini si è gettato da un ponte. “Non ce la facciamo, abbiamo perso tutto. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo”.
I vicini di casa cercano di stare accanto ai due anziani e di confortarli senza mai giudicare. La signora Bruna Gariboldi, a nome di tutti i condomini, ha scritto una lettera : “D’ora in poi Mario e i bambini ci benediranno dal cielo. Siamo vicini alla vostra sofferenza”.Incredulo anche il professor Enzo Vicenzi che vive nello stesso condominio e fu docente di Educazione tecnica di Mario e Daniela alle scuole medie: “Mario un assassino? Impossibile mi sono detto. Già alle medie era un ragazzino educatissimo, ineccepibile, cresciuto in una famiglia perfetta. Speravo fosse un brutto sogno ma purtroppo non è così”.
Anche gli ex compagni di scuola di Mario e Daniela non riescono a capacitarsi. Li descrivono come una coppia perfetta, che stava insieme da 30 anni e Mario – nel ricordo di amici e conoscenti- era un ragazzone cresciuto a “pane e oratorio”. Queste – riporta Il Giorno – le parole di un amico d’infanzia della coppia: “Ho sempre stimato Daniela per come aveva cresciuto i bambini Ammiravo questa mamma attentissima eppure realizzata nel lavoro. Con due gemelli è molto più difficile che con un solo figlio alla volta: eppure lì funzionava tutto come un orologio”.
Intanto le recenti autopsie sul corpo dei bambini hanno fatto ipotizzare agli inquirenti che si sia trattato di un gesto legato ad un crescendo di rabbia e follia, non di un omicidio premeditato. A sostegno dell’ipotesi le fotografie dei giorni precedenti in cui sia Mario sia i gemellini apparivano sereni e sorridenti. Fino a poche ore prima – ha testimoniato un vicino della casa delle vacanze in Valsassina dove si è consumata la tragedia – Diego ed Elena stavano giocando in cortile come al solito. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Le autopsie – spiega ancora Il Giorno – hanno rilevato le frattura dell’osso iode e il soffocamento dei bambini: segno che il padre ha utilizzato tutta la sua forza per ucciderli. Il decesso è avvenuto in pochi minuti, intorno alle due di notte: prima è stato ucciso Diego e poi la sorellina Elena. Dopo il gesto Mario ha inviato dal suo pc una lunga mail alla ex moglie: “Da domani avrai problemi ben più grandi della mensa dei bambini. Prenderò il volo”. Dopo poco il suicidio.
Fonte: Quotidiano.net, Il Giorno