La cancelliera tedesca Angela Merkel, alla presidenza dell’Unione europea, lascia già intuire che l’Italia sarà sottoposta a riforme e condizioni.
E’ iniziato ieri il semestre Ue a conduzione tedesca e – spiega la Repubblica – la cancelliera Angela Merkel ha già lasciato intuire che non saranno sei mesi “sottotono”. Al centro delle preoccupazioni il rilancio dopo l’emergenza Covid che ha travolto – in particolare – l’Italia, sia sotto il profilo sanitario che economico. Merkel ha chiaro l’obiettivo: rinsaldare l’Unione europea affinché non ne esca più frammentata di prima e più esposta alle incognite provenienti da Cina, Russia e Stati Uniti. Soprattutto ora – secondo la cancelliera – è il momento per arginare il nemico numero uno: il populismo che rischia di crescere nei consensi di una popolazione messa in ginocchio da mesi di lockdown. Timore espresso nei giorni scorsi dal leader di Italia Viva Matteo Renzi il quale ha addirittura proposto un nuovo patto del Nazareno con PD e Cinque Stelle per non far salire al potere il “nemico numero uno”: la Lega di Matteo Salvini.
I punti in agenda sono chiari e da trattare con urgenza: politiche migratorie, disoccupazione e salario minimo, lotta ai cambiamenti climatici e- soprattutto – Recovery Fund. Merkel nelle scorse settimane ha più volte cercato di mettere l’Italia con le spalle al muro per spronarla ad accettare i fondi del Mes ma, per il momento, il Premier Giuseppe Conte non sta cedendo alle richieste d’oltralpe. Tuttavia la cancelliera tedesca ha già lasciato intendere che, insieme al primo ministro francese Emmanuel Macron, difenderà a spada tratta il Recovery Fund dai “Paesi frugali” e che quei soldi saranno vincolati a riforme e condizioni. Fonti tedesche hanno dichiarato: “L’Italia è tra i Paesi che spende peggio i fondi strutturali, come possiamo fidarci che spenderà meglio quelli del Recovery Fund?”. L’altra questione spinosa sono i ricollocamenti che, al momento, sembrano non funzionare. Tant’è che – secondo dati del Viminale – nel 2020 nessun migrante sbarcato in Italia è stato ricollocato. Una volta trovata l’intesa sui fondi per il rilancio, Merkel confida di convincere i Paesi di Visegrad – Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia – ad accettare quote di profughi. Questo potrebbe finalmente ridurre il divario tra Nord e Sud Europa e non lasciare tutto il peso dell’accoglienza sui Paesi di primo approdo come l’Italia.
Intanto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati – riferisce Agenzia Nova – ha fatto i suoi migliori auspici alla cancelliera Merkel la cui nomina va ad aggiungersi a quella di altre due donne: Ursula Von Der Leyen e Christine Lagarde.: “Tre donne alla guida dell’Europa sono un traguardo storico nella lunga battaglia per l’affermazione femminile nel mondo del lavoro e delle istituzioni. Come donna mi auguro che la sensibilità e la concretezza che ci contraddistinguono possano portare a un deciso cambio di passo nell’aiutare l’Italia e l’Europa”.
Fonte: Repubblica, Agenzia Nova