Milano, chiudono le terapie intensive ma nessuno può togliersi la mascherina

Chiude a Milano il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda. Contagi e decessi in forte ribasso. ma il Governatore regionale Attilio Fontana ha rinnovato l’obbligo di mascherina anche all’aperto.

I dati del Ministero della Salute in merito alla situazione di oggi ci informano che i casi attualmente positivi scendono a 15.563 con un decremento di 933 unità. Il totale dei deceduti è 34.767, + 23 nelle ultime ventiquattro ore. mentre il numero complessivo dei guariti sale a 190.248 con un incremento di 1052 persone. I pazienti ricoverati scendono a 1090, -30 rispetto a ieri e nelle terapie intensive 93 assistiti, – 3. Il totale dei tamponi sale a 5.390.110, + 48.273 rispetto a ieri. Ad oggi, in Italia, il totale delle persone che ha contratto il virus è 240.578, +142 rispetto a ieri.

Milano: chiude la terapia intensiva del Niguarda

Il Nord Italia è stato il primo e anche il più duramente colpito dal Coronavirus. Prima fra tutti, per decessi e contagi, per molte settimane, è stata la Lombardia. Dopo mesi di paure oggi la Lombardia può finalmente tirare un lungo e desiderato sospiro di sollievo. Come riporta Fanpage, a Milano chiude anche l’ultimo reparto di terapia intensiva all’ospedale Niguarda. Dopo aver curato 1100 pazienti in quattro mesi, con ben 14 mila accessi al pronto soccorso solo da febbraio e una media di 45 persone al giorno aventi gravi problemi respiratori, medici e infermieri possono finalmente festeggiare. Sono stati 5 i reparti attivati per rispondere all’emergenza: più di 120 posti letto a fronte degli originari 33 circa.

Anche l’ospedale San Carlo, sempre a Milano, una settimana fa ha chiuso l’ultimo reparto Covid – scrive Milano Today. “Sono stati 100 giorni di forti emozioni contrastanti, gioia, tristezza, passione, sconforto e coraggio,” raccontano i medici in una lettera al direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco. Concludono affermando di essere fieri di essere stati “utili” e ringraziando in prima persone il direttore per non averli mai fatti sentire soli in quei giorni difficili.

In sole 24 ore – riporta il Giorno – il numero di contagi in Lombardia si è visto dimezzato. Il tutto, afferma l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, è strettamente vigilato e monitorato da campagne di screening. “Non abbasseremo la guardia” – ha dichiarato Gallera. E così infatti dimostra la decisione del presidente della Regione, Attilio Fontana, di allungare l’obbligo della mascherina all’aperto di altri quindici giorni. Proprio oggi – scrive Adnkronos – sarebbe dovuto scadere il provvedimento regionale dello scorso 15 giugno ma, invece, è stato prorogato ulteriormente. Il presidente Fontana ha spiegato sulla sua pagina Facebook. “Fa caldo, molto caldo, ma il parere dei virologi è ancora di mantenere le precauzioni, prima fra tutte l’uso della mascherina. La indosso anche io, non senza sacrificio”.

https://www.facebook.com/fontanaufficiale/posts/1262312787442928

Fonte: Fanpage, Il Giorno, Miliano today, Attilio Fontana Facebook, AdnKronos, Ministero della Salute

 

Simona Contaldi

 

 

 

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