Parlando della riapertura delle scuole prevista per il 14 settembre, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha commesso una gae che non è passata inosservata.
Tra i tanti temi scottanti che il Governo sta trattando in questi giorni, spicca quello della riapertura delle scuole che ha scatenato un’ondata di critiche verso il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, accusata di non avere ancora un piano a nemmeno due mesi dalla ripresa delle lezioni . La data è stata fissata per il 14 settembre 2020. “Chiudere le scuole è stata una decisione sofferta ma necessaria” – ha commentato il Premier Giuseppe Conte – riporta Il Corriere della Sera – “Il 14 settembre i nostri ragazzi torneranno a scuola, in sicurezza. Per fronteggiare il rischio sanitario, ci saranno prodotti igienizzanti in tutte le scuole e verrà applicato il distanziamento sociale”. La pentastellata Azzolina ha dichiarato di voler approfittare della riapertura delle scuole per migliorare il corpo docenti e le infrastrutture parlando delle infrastrutture. Ma proprio sul tema infrastrutture il Ministro ha commesso una gaffe che non è passata inosservata. “Dobbiamo fare si che i ragazzi siano contenti di entrare a scuola. Servono classi colorate sul modello di Brindisi, aboliamo le scuole appartamento come quelle di Scampia”.
Il commento di Azzolina ha suscitato la reazione indignata del presidente dell’VIII municipio di Napoli Apostolos Paipais :“Si tratta di un quartiere con molte eccellenze nel campo scolastico” – le sua replica riportata su La Repubblica – “Sarei curioso di conoscere le fonti del ministro dato che non ho mai sentito parlare di una scuola appartamento a Scampia”. Dopo una telefonata con Paipais, il capo del Dicastero dell’Istruzione ha chiarito l’errore, scusandosi ed accettando l’invito a visitare l’area urbana di Napoli per vedere con i suoi occhi i progressi fatti dal sistema scolastico partenopeo.
Gaffe a parte però, Azzolina è stata nuovamente bersagliata dalle critiche dell’Opposizione che è insorta – riferisce Fanpage – chiedendo per l’ennesima volta misure chiare:“Io non intendo mandare mia figlia in una scuola buia e con una mascherina indosso” – ha tuonato il segretario della Lega Matteo Salvini – “In tutta Europa stanno prendendo misure concrete per la ripartenza, altroché mascherine. Il ministro è incompetente di fronte alla situazione”. Anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi non ha perso occasione per criticare nuovamente l’operato del Governo: “Basta schivare il problema, ora il Governo affronti seriamente la questione della riapertura delle scuole”.
Fonte: Corriere della Sera, Fanpage, Repubblica