Violenti scontri a Mondragone tra cittadini italiani e bulgari. Il Governatore Vincenzo De Luca chiede l’intervento dell’esercito.
Teatro di violenti scontri il comune di Mondragone in provincia di Caserta, a causa di un improvviso aumento di contagi che ha portato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a valutare la possibilità di istituire una nuova zona rossa. Nel comune casertano la situazione è precipitata non solo a causa del virus ma anche per i violenti disordini delle ultime ore che hanno visto coinvolti cittadini italiani e stranieri incuranti delle misure di sicurezza. Il sindaco Virgilio Pacifico ha chiesto l’intervento del Governo.
A scatenare gli scontri è stata la manifestazione di alcuni residenti, in gran parte bulgari, che lavorano alla giornata presso i cantieri di Mondragone. Molti non hanno accettato di essere sottoposti nuovamente all’isolamento domiciliare fino al 30 giugno. La misura era stata presa una settimana fa dal presidente De Luca in seguito alla sequela di tamponi positivi. AGI riporta che per sfuggire alle misure restrittive, numerosi cittadini del luogo sono fuggiti nottetempo con i loro furgoni, facendo perdere le loro tracce, mentre altri sono scesi in piazza a protestare ignorando le misure restrittive e venendo bloccati dalla polizia. Questo ha portato agli scontri tra alcuni italiani e la comunità bulgara. Nel pomeriggio di ieri numerosi residenti hanno dato il via ad una vera e propria caccia alle streghe contro gli abitanti originari della Bulgaria, lanciando sassi contro le finestre e danneggiando le automobili, furiosi per la loro mancata ottemperanza delle norme sanitarie. Per tutta risposta, dai palazzi in quarantena sono stati lanciati mobili contro i manifestanti. La polizia è intervenuta mettendo un freno alle violenze. Nella notte però la situazione è degenerata – spiega Fanpage – e alcuni individui hanno incendiato prima il furgone di un bulgaro parcheggiato in Via Pescara e successivamente un altro mezzo da lavoro appartenente ad una famiglia rumena in Via Collodi. Preoccupato per l’escalation di violenza, il governatore De Luca ha annunciato di aver richiesto l’intervento dell’esercito: “Ho chiesto al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese l’invio di militari per controllare la situazione. Stiamo anche discutendo dell’istituzione di una zona rossa a Mondragone”.
La pensa diversamente il segretario della Lega Matteo Salvini che, dopo essere stato attaccato da De Luca nei giorni scorsi, non ha perso l’occasione per rispedire al mittente le accuse di irresponsabilità ed incoerenza: “Come dicono i miei amici napoletani ‘Nu piatt vaca’nt’: De Luca parla tanto quando bisogna insultare la Lega ma, alla riprova dei fatti, il piatto è vuoto”.
Fonte: Fanpage, AGI