Coronavirus, 28 casi sulla nave Moby Zazà, la Sicilia protesta

Sulla Moby Zazà, la nave predisposta per la quarantena dei migranti che sbarcano sulle nostre coste, sono stati scoperti ben 28 casi di Coronavirus. Ma il Viminale rassicura che la sicurezza del Paese non è a rischio.

28 migranti positivi coronavirus

I dati del Ministero della Salute in merito alla situazione di oggi ci informano che il totale dei casi attualmente positivi scende a 18.303. I deceduti salgono a 34.678 mentre il totale dei guariti raggiunge quota 186.725. I ricoverati continuano a decrescere e arrivano a 1515 mentre nelle terapie intensive si trovano 103 pazienti. Sono stati eseguiti altri 56.061 tamponi che fanno salire il totale a 5.163.154. Ad oggi, in Italia, il totale delle persone che ha contratto il virus è 239,706, +296 rispetto a ieri.

Migranti positivi sulla Moby Zazà

I casi positivi in Italia continuano a scendere ma purtroppo dei 209 migranti a bordo della Moby Zazà – la nave adibita alla quarantena ormeggiata a Porto Empedocle – 28 sono risultati positivi al Coronavirus. Soltanto uno – spiega la Repubblica – ha accusato sintomi ed è stato ricoverato in ospedale. Gli altri 27 sono asintomatici e sono rimasti a bordo della nave seppur collocati in un’altra area del traghetto rispetto ai migranti non infettati. Il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci – su Facebook – ha rivendicato con orgoglio la decisione di aver chiesto e ottenuto una nave appositamente dedicata alla quarantena di chi sbarca in Sicilia. “E’ una decisione che abbiamo preteso con caparbietà per evitare che si sviluppassero focolai sull’isola. E chi vaneggiava accusandoci di razzismo, oggi capirà che avevamo ragione”.

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Sulla questione è intervenuto il segretario della Lega Matteo Salvini che ha accusato il Governo di mettere a rischio la salute dell’Italia. Critica anche la senatrice forzista Anna Maria Bernini la quale ha ricordato che – a causa dell’emergenza sanitaria – l’Italia fino al 31 luglio non è considerata porto sicuro. E il Paese ora rischia di dover affrontare un’estate senza turisti ma piena di migranti. Infatti, da quanto emerso da un report del Viminale, da gennaio ad oggi neppure uno dei migranti sbarcati in Italia è stato ricollocato in un altro Stato membro dell’Unione europea. Ma dal ministero dell’Interno – presieduto dal Ministro Luciana Lamorgese – giungono immediate rassicurazioni. La situazione – a detta loro – è perfettamente sotto controllo e sono state applicate tutte le procedure volte a non compromettere la sicurezza del Paese e degli altri migranti a bordo della Moby Zazà. Proprio il Ministro Lamorgese, pochi giorni fa, ha ribadito che tra i migranti sbarcati negli ultimi tre mesi – sbarchi avvenuti nonostante il lockdown del Paese – si sono registrati pochissimi casi positivi.

Fonte: Repubblica, Nello Musumeci Facebook, Ministero della Salute

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